Tutto a po’…due ..tre …tutto ok ….Vai dalla Diavola .
I cittadini di Foggia, giorno dopo giorno sono sempre più indignati. Le indagini coordinate dalla Procura ma svolte dalla D.I.G.O.S della Polizia di Stato continuano a far emergere sempre più elementi.Quanto dichiarato dall’ex presidente del consiglio, il vigile del fuoco Leonardo Iaccarino ormai é alla portata di tutti i giornali e le tante verità ormai sono di dominio pubblico. I tanti onesti cittadini che hanno votato “ l’amato sindaco” con i suoi uomini oggi si chiedono dove non sono riusciti a capire quali uomini, donne fossero davvero! Proprio il partito di Forza Italia con il quale l’ex sindaco, i consiglieri Dario Iacovangelo , Bruno Longo,Iaccarino,Consalvo Di Pasqua e tanti altri ancora,nelle elezioni delle amministrative del 2019 a Foggia riuscì ad ottenere il miglior risultato non della Puglia ma dell’intera Italia, oggi ha i suoi uomini traslati in altri partiti e sotto la lente d’ingrandimento dell’inquirenti. Oggi proprio loro ai quali la quasi totalità della città di Foggia diede il consenso é indagata per corruzione e concussione. Da quanto dichiarato nell’interrogatorio di garanzia di Iaccarino si evince che tutti i consiglieri di maggioranza, facenti parte dei partiti e liste civiche che sostenevano del sindaco, ricevevano soldi in cambio della loro alzata di mano per approvare progetti che avrebbero dovuto portare vantaggi alla cittadina di Foggia.
Nell’ordinanza firmata dal dott. Sicuranza il 20 maggio si legge, in particolare quando l’interrogatorio viene sviluppato sulla tangente pagata da Tonti, la domanda alla quale il dott. Infante sottopone Iaccarino”chi sapeva delle tangenti?” E Iaccarino risponde tutti i consiglieri di maggioranza.La dottoressa Bray sostituto procuratore che insieme a Infante ha in carico l’inchiesta ,continua chiedendo se lo stesso avesse parlato personalmente di queste tangenti con tutti i consiglieri di maggioranza, di cui precedentemente aveva fatto i nomi. Iaccarino per alcuni consiglieri risponde…. “he” ..altri di averci parlato personalmente ma conferma ancora una volta che comunque tutti sapevano ad esclusione di pochissimi ai quali lo stesso Landella non voleva che sapessero.
Sempre da quanto dichiarato nell’interrogatorio di garanzia da Iaccarino si capisce quali sono i consiglieri di maggioranza,amici del sindaco, e proprio quest’ultimo non vuole che si scambino neanche un caffè con l’ex presidente del consiglio. Si viene a conoscenza come tutti i consiglieri di maggioranza pretendevano soldi dalle 1000 euro alle 3000 alle 5000 per alzare la mano. Chi lo faceva perché senza lavoro, chi perché non riusciva a dire di no all’amico sindaco e chi per potenziare lo stipendio da consigliere. Ciò che più sta colpendo i tanti cittadini foggiani, che hanno creduto in queste donne, uomini tanto da votarli e che non ci sia un solo consigliere della maggioranza che si sia tenuto ben lontano da questi loschi affari ed abbia denunciato alle autorità competenti i plurimi illeciti che venivano compiuti all’interno del Comune. Tutti i consiglieri di maggioranza,anche con ottime ed importanti professioni hanno preferito prendere la bustina rossa, consegnata dalla “diavola” la Di Donna, come soprannominata da Iaccarino che non denunciare quanto ascoltato e visto.