De Benedictis, Della Malva:volevano essere capi, il primo capo dei G.I.P. l’altro capo della mafia garganica
Il giudice voleva far carriera pur sapendo di avere un comportamento non consono per la sua funzione pubblica.
Fece ricorso al Tar contro la decisione del CSM che lo aveva escluso dalla corsa a diventare capo dei G.I.P. di Bari.
TRAVOLTO DA UNA INDAGINE PER PORTO ABBUSIVO D’ARMA DA FUOCO.
In una delle tante intercettazione che gli inquirenti fecero, si legge sull’ordinanza di arresto, l’ex giudice si lasciava andare ad uno sfogo”Chiarello è stato la rovina mia “L’amico a cui disse era è un carabiniere in pensione,Nicola,che aveva un rapporto intimo di fiducia con il quale condividevano pene e gioie.
Chi indagava erano i carabinieri,questo fa capire che i giudici di Lecce non hanno minimamente tenuto in considerazione che erano implicati ex carabinieri e carabinieri in servizio,si sono fidati ciecamente dell’Arma e hanno lasciato che continuassero nelle indagini.
Il Giudice nelle intercettazioni sia telefoniche che ambientali faceva trasparire anzi lo diceva apertamente che era nervoso.”Sto nervoso molto,e se lo sono io lo sono anche gli amici”
Dalle trascrizioni si evince chiaramente i rapporti economici e non che aveva con Mafia Garganica.
L’individuo il pregiudicato viestano Danilo Pietro Della Malva detto il meticcio,figlio di Giuseppe Della Valle detto il Grillo,elemento di spicco del clan Raduano ,aveva disponibilità di ingenti somme e sapeva come razionalizzare. Ricordiamo che per arrestarlo il Meticcio ci fu una complicata operazione di polizia internazionale con la Policia Spagnola alle Isole Canarie in Spagna e precisamente nella città di Maspalomas, fu preso .Per effettuare l’arresto fu emesso un mandato di arresto europeo.
Che De Benedictis sapeva di essere un soggetto da essere tenuto sotto controllo era conscio.”La procura di Lecce mi sta tendo sotto controllo non mi lascia vivere”continua-“che mi frega di Chiarello sanno a Bari che è il miglior avvocato della mala vita tutti lo sanno che si rovinasse lui”.