De Benedictis nascose l’arsenale per le famiglie Foggiane del Gargano e Baresi.
Che il lavoro degli inquirenti stia andando avanti si vede,ogni giorno escono notizie nuove e la situazione dell’ex magistrato De Benedictis si aggrava sempre di piu’.Che sia colpevole non ci sono dubbi ,era conscio già da molto tempo di cosa stesse facendo sapeva di essere sotto la lente d’ingrandimento.“O colpevole, o innocente, ho capito che io me ne devo andare! Farò l’avvocato”
De Benedictis quando doveva trasportare le armi,che in base al verbale redatto dagli uomini della Squadra Mobile ammontavano a 193 pezzi di svariate misure e di diversi calibri,si fece scortare dai Carabinieri. Adesso non si sa se gli appartenenti all’Arma erano consci o l’ex giudice abbia utilizzato il suo potere di magistrato per effettuare questo trasporto. L’unica cosa che dalle intercettazioni esce fuori che fecero una staffetta e fu fatta una considerazione “se ti fermano con un carico del genere è meglio che ti spari perché si rischiano 20 anni (di reclusione)
Un deposito troppo grande troppo consistente non si capisce perché, “scortato” dai carabinieri. È quanto emerge dal fascicolo aperto e aggiornato giornalmente. L’arresto bis dell’ex giudice Giuseppe De Benedictis, per detenzione di un arsenale. Il gip Giulia Proto non ha avuto titubanze, ha firmare il provvedimento di arresto ,nelle 45 pagine piene di intercettazioni, nel quale c’è stilato un dettagliato elenco di armi di diversa grandezza e di diversi calibri con migliaia di cartucce. Sono 193 pezzi tra mitragliatori, pistole e cartucce. In una conversazione, è lo stesso ex giudice a descrivere l’arsenale parlando di “5 mitragliatori a nastro, 3 mitragliatrici, 3 fucili, 53 pistole mitragliatrici e 82 pistole” come un arsenale consistente e che nessuno poteva avere. Complice Antonio Serafino, 43enne caporal maggior dell’Esercito, intermediario nel traffico di armi e di contatti.
“I dialoghi trascritti dalle intercettazioni,fanno capire che avevano un interesse particolare tormentoso convulso per le armi ,entrambi, ma per armi particolari, del tipo da guerra e si intuiva come il militare aveva possibilità di reperire armi e consegnarle al giudice. Tutto materiale che erano in dotazione alle forze dell’ordine o all’esercito riusciva ad avere materiale bellico, o comunque in dotazione alle forze dell’ordine.
La nevrosi possessiva che il De Benedictis ha per le armi si comprende dalle intercettazioni e dall’uso effettuato a Capodanno di un lanciarazzi della Marina. “Quando avrò l’M12 tra le mani… sarà apposto” Le domande degli inquirenti il perché il De Benedictis detenesse usiamo un termine da lui detto” ‘una montagna’ di armi, buona parte ricevuta grazie al caporal maggior dell’Esercito Italiano Antonio Serafino, ben nascosto nel “pozzo’”. Antonio Tannoia, l’uomo che aveva disponibilità della masseria di Andria.
Il De Benedictis IN UNA INTERCETTAZIONE discusse con il caporalmaggiore “ l’arma “senza numeri” – intendeva alla matricola abrasa –il magistrato,che aveva dato in consegna a Tannoia, diceva: “Lui la tiene come deposito,ma non è il padrone! Perché io non la posso tenere in casa per ovvi motivi”.
Leggendo come detto sopra nella vita dell’ex magistrato compaiono persone che non si sentono mai e non si vedono mai. All’improvviso spuntano 5 Carabinieri , “Quando De Benedictis ha dovuto trasportare le armi nella masseria in agro di Andria, luogo dove sono state rinvenute “la villa di Antonio Tannoia” si è fatto ‘scortare’ da cinque carabinieri che hanno dovuto fare da staffetta perché ‘se ti fermano con un carico del genere è meglio che ti spari perché si rischiano 20 anni di carcere.Questo che significa che erano coinvolte altre persone o che sono state coinvolte non sapendo?
Piu’ chiara di cosi lo scambio di opinioni tra i due De Benedictis e Tannoia, quando ormai gli inquirenti erano dietro all’ex magistrato . “Sono Pinuccio. Vedi che stamattina mi è successa una catastrofe,avevo nel portafoglio seicento euro per pagare gli operai, più altre 5mila euro per fatti miei… che mi ha dato l’avvucat “ Sono venuti a fare la perquisizione… quell…..che dice che dalle intercettazioni dice che io lo favorivo a quell… insomma, in parole povere… adesso mi hanno sequestrato a… casa tutti i soldi che tenevo. Stanno di nuovo a fare il controllo delle armi, come prima… e a me mi hanno detto che stanno aspettando i verbali di sequestro, ma non è vero! Questi stanno ad aspettare la misura cautelare da Lecce… Antò, per un po’ me ne devo andare. Ho fatto già domanda di dimissioni dalla magistratura, perché…. o colpevole, o innocente, ho capito che io me ne devo andare! Farò l’avvocato… L’unica cosa che ti volevo dire, rimani mio amico. Basta! Domani, adesso che su tutti i giornali leggerai ‘arrestato il giudice De Benedictis per corruzione…’, pensa che è stata tutta una manovra… solo questo ti volevo dire”.
Che il De Benedictis aveva paura “di essere tradito” lo sapeva . Dai verbali si comprende che fosse proprio Tannoia a poterlo tradire facendo l’infame.Si evince la tipica deformazione malavitosa.“Ma non è che me li fa trovare lungo il viaggio?” continua “un infame come quello te li fa trovare lungo la strada”, emerge che il problema è solo suo, non del Serafino “Chi sta sotto il coltello, tu o io?’sono le tante domande che si faceva- tant’è che quest’ultimo può allontanarsi dal Tannoia senza subire pressioni mentre il De Benedictis è legato. Si evice una cosa sconvolgente che gli inquirenti vogliono capire da alcune frasi che hanno sentito nelle intercettazioni” nell’arsenale, vi è qualcosa che non deve venire fuori, perché ‘altrimenti risalgono a chi non devono….!!!
Le famiglie Baresi, Garganiche e Foggiane erano a conoscenza di un deposito cosi ingente di armi. Si evince “ che Serafino e De Benedictis “si sono rivelati autentici trafficanti in armi da guerra,arsenale degno di una cosca mafiosa, di un certi livello .La cosa piu’ importate che ci sono armi ed accessori di un certo livello —mine anticarro e finanche ‘silenziatori’, da rendere le armi ancora più efficaci ed insidiose”. Quali sono le famiglie che si appoggiavano a lui? Ma sopratutto perche?Cosa è successo, cosa ha fatto scaturire tutto cio’?
Vi aggiorneremo nei prossimi giorni dando notizie piu’dettagliate.