FARE IL PROPRIO DOVERE CON DIGNITÀ E MORALITÀ.
Ancora una volta Foggia è balzata agli onori delle cronaca nazionale per fatti che ne ledono l’immagine. Dopo i vari avviso di garanzia ai vari assessori dimessosi e poi rientrati da consiglieri dopo gli arresti di Longo,Parente,Apicella già si era caduti in un profondo scoscendimento della politica , ora arrivano gli arresti di Iaccarino e Capotosto che mettono in grande difficoltà la maggioranza politica di questa amministrazione. Si chiedono le dimissioni dell’intero consiglio comunale della città! Non è intenzione di questa testata entrare nel merito della vicenda che riguarda Iaccarino e Capotosto situazione personale sui reati che sono stati contestati, ma nella loro veste di consiglieri di cui Iaccarino ex presidente del Consiglio comunale, bensì incarichi pubblici. Toccheranno ad entrambi esercitare il diritto di difendersi nelle sedi opportune e di fronte alle autorità preposte. Allo stesso tempo è doverosa una considerazione di natura politica, pur comprendendo il momento delicato, sia per quanto accaduto, sia per le importanti scadenze soprattutto riferite ai i 126 progetti che la capitanata avrà assegnati per il Recovery che svilupperanno 5 miliardi di euro che l’europa tutta compresa l’Italia finanzieranno.Pertanto per tale gestione ci si deve presentare con un’integrità morale e politica che non crei dubbi e perplessità. Aspettiamo un atto di responsabilità da parte di tutti i componenti del consiglio comunale.
Sulla base di tali considerazioni, si auspica la migliore decisione del consiglio comunale a tutela dell’immagine della città e dei cittadini. Ci auguriamo che nelle prossime ore i vari rappresentati dei partiti che ricoprono incarichi istituzionali nella città, maggioranza e opposizione, intraprendano una discussione uno scambio di opinioni all’interno dei loro partiti e che prevalga la strada dell’onestà intellettuale e dell’etica politica che in questi casi dovrebbe imporre di restituire il giusto valore ai principi di rappresentatività democratica. Dimettersi o non dimettersi ? In particolare il partito di Forza Italia, partito con il quale il sindaco Landella ha ottenuto i migliaia di voti, tali da riuscire a sconfiggere gli altri candidati sindaci, in particolare l’ing Pippo Cavaliere. Oltre Bruno Longo e Iaccarino diventati consiglieri comunali e Iaccarino anche Presidente del Consiglio, in quanto all’interno di Forza Italia risultato primo partito della città.Forza Italia sono proprio loro a dover prendere la più ardua decisione , dimostrando all’intera cittadina che l’intero partito nulla ha a che fare con quanto sta accadendo, tanto che proprio al momento delle pubblicazioni delle liste su i due nomi, oggi risultanti indagati, vi erano state tant’è perplessità.Tutti i consiglieri del consiglio comunale ci pensino ,l’importante che la scelta fatta garantisca a tutti di esercitare il diritto di difesa in totale serenità e dare all’amministrazione comunale la carica la possibilità di lanciare un segnale concreto, ripristinare i principi democratici e riconsegnare nel più breve tempo possibile alla cittadinanza gli strumenti della partecipazione popolare per la scelta o di una nuova amministrazione o dell’attuale che abbia il riconoscimento della cittadinaza tutta. E’ il caso di evitare giochi di potere che mai come in questo momento non porterebbero benefici alla collettività.