I dem davanti a Parcocittà: “Ok a bando per la nuova gestione, ma il bando dov’è? Comune in ritardo, paura che ripiombi il buio dov’è arrivata la luce. Proroga per i progetti in corso, a rischio fondi importanti”

Ieri il cortocircuito di comunicazione amministrativa. L’assessora alla Cultura Anna Paola Giuliani, aveva assicurato – in un’intervista a l’Attacco – una proroga fino a maggio per l’attuale gestione di Parcocittà. Qualche ora dopo le esternazioni del sindaco che hanno di fatto smentito con determinazione la Giuliani: “Nessuna proroga. Si va a bando pubblico”, ha sbottato Landella annunciando l’intenzione di ricorrere all’intervento magistratura “se riceverò ulteriori pressioni su questa questione”.
Questa mattina, determinati e critici nei confronti del primo cittadino di Foggia, i consiglieri comunali del Pd (insieme all’assessore regionale al Bilancio Raffaele Piemontese) in conferenza stampa davanti all’ingresso Parcocittà. Si dicono più che d’accordo sul bando che determinerà la nuova gestione del centro polivalente di Parco San Felice, riqualificato e portato avanti in questi 5 anni da una ats di associazioni che ha vinto un evidenza pubblica ministeriale e ha gestito lo spazio comunale senza mai gravare sulle casse di Palazzo di Città. Associazioni a cui però non è bastato questo per il rinnovo del comodato d’uso del centro, negato dall’amminsitrazione, che, alla scadenza della convenzione, insiste sulla necessità di una gara pubblica per la nuova gestione. “Ad oggi, però, nessun bando è stato fatto e viste le procedure che questo comporta, diverso tempo passerà prima che venga individuato un nuovo affidatario”, denunciano dal Pd, che, tramite Lia Azzarone, respinge al mittente le accuse di “pressione” evidenziando invece altre “pressioni” che il sindaco starebbe ricevendo in questi giorni: “Quelle degli ‘amici’ della maggioranza per la spartizione delle poltrone di giunta”. “Temiamo – continuano i rappresentanti istituzionali del Partito democratico – che il buio, il degrado e l’illegalità ripiombino su questo luogo, com’è accaduto per 15 anni, prima dell’esperienza di Parcocittà. Il 31 ottobre le associazioni che lo hanno gestito finora dovranno andar via e ad oggi tutto tace su cosa accadrà di qui dall’1 novembre”. Parcocittà è un esempio di legalità, socialità, cultura e antimafia sociale, un modello di riqualificazione degli spazi urbani raccontato a livello nazionale dal Corriere della Sera e dall’università Bocconi di Milano, nonché apprezzato dal Ministero per la Famiglia e le Pari opportunità: il centro polivalente di Parco San Felice, tra le innumerevoli attività di carattere sociale e culturale quasi sempre gratuite per i cittadini, porta avanti anche 4 progetti di contrasto alla povertà educativa (di cui lo stesso Comune di Foggia è partner) finanziati dalla Fondazione con il Sud. Progetti ancora in corso che, con la imminente chiusura del centro, perderanno fondi per diverse centinaia di migliaia di euro. “Chiediamo al sindaco la proroga di gestione, nelle more del bando, affinchè le associazioni possano portare avanti questi progetti che tanto servono alla città, destinati ai minori in difficoltà e alle loro famiglie. Non può tornare il buio su questo luogo e su questo quartiere”, ammoniscono i dem del capoluogo dauno.
Ma, infine, una domanda sorge spontanea: chissà se la Fondazione con il Sud, alla luce di quanto sta accadendo, deciderà in futuro di investire ancora sulla città di Foggia, come aveva fatto finora. Arrivati a questo punto, più nulla è scontato.

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