Legalità, politica e amministrazione a Foggia: per Pippo Cavaliere va male su tutti i fronti. “Vendere voti ai giovani è come avvelenare pozzi”. Poi sul Comune: “Una maggioranza di trasmigratori, non pensano al bene della città” – VIDEO –
Intervistato da YouFoggia, Pippo Cavaliere, approfondisce la sua posizione sulle questioni di legalità e di politica più attuali in città, per le quali si era già esposto all’interno del dibattito pubblico. Dal mercimonio di voti, “che trova spesso consenso e bacino d’utenza nei giovanissimi, traviando loro il senso delle cose” alla constatazione “che questo sistema di cose rischia di far parte di un pezzo di immaginario collettivo della città, come l’acqua avvelenata nei pozzi”, ha detto Cavaliere.
Va male su entrambi i fronti per l’ultimo candidato sindaco del centrosinistra a Foggia. Non meno, infatti, su quello della politica e dell’amministrazione cittadina, con una maggioranza di governo a suo dire “composta da trasmigratori di partito che non pensano al bene della città”. Nel video l’intervista completa.