La lotta al caporalato avanza a Nord, breccia nella grande distribuzione. L’uva biologica No Cap nei punti vendita Despar
I prodotti No Cap sbarcano nel Nord Est, e più precisamente nella catena di distribuzione alimentate Despar NordEst. Lo ha annunciato con un post su facebook Francesco Strippoli, titolare del progetto foggiano CaporAlt e stretto collaboratore di No Cap (www.nocap.it), l’associazione fondata da Yvan Sagnet per liberare dallo sfruttamento del caporalato i migranti impiegati nei campi agricoli, restituendo loro dignità attraverso contratti regolari e una rete etica del lavoro agricolo di qualità in collaborazione con le aziende solidali del territorio. La notizia riguarda da vicino, appunto, il nostro territorio perché tra i progetti pilota di No Cap rientrano proprio le terre e alcune aziende del Foggiano. Pian piano i prodotti alimentari No Cap si stanno facendo strada all’interno delle più importanti catene italiane della grande distribuzione. Dopo la Dok, ora dunque è la volta della Despar che, attraverso un post ufficiale, ha annunciato che commercializzerà in tutti i punti vendita Eurospar e Interspar l’uva biologica prodotta dall’associazione No Cap e dai suoi lavoratori.