Foggia:Nobiletti dal Prefetto Grieco “cosa avrà detto il Presidente si sistemerà il tutto o subentrerà la Procura?”
Mercoledì scorso, il Presidente della Provincia di Foggia, Nobiletti, è stato convocato dal Prefetto per discutere del rendiconto di gestione del bilancio dell’amministrazione provinciale, un bilancio che non è stato approvato in consiglio provinciale. La causa principale sembra essere il clima teso che si è venuto a creare tra Nobiletti e alcuni esponenti della sua maggioranza, tra cui i rappresentanti del PD di Piemontese e del Con di Cusmai, che, a quanto pare, sono in rotta con lui per ragioni sia personali che politiche.
Il Prefetto Grieco, nel suo incontro con Nobiletti, avrà sicuramente cercato di chiarire le motivazioni dietro questo stallo, e non solo quelle politiche. Probabile che Nobiletti abbia spiegato la frattura tra lui e Piemontese, un conflitto che potrebbe essere emerso anche a seguito di divergenze più “sottili” che vanno oltre il semplice calcolo elettorale.
Ciò che sappiamo è che Cusmai sembra seguire le decisioni di Piemontese, il che implica che la situazione potrebbe essere più complessa, con delle richieste avanzate da Cusmai che Nobiletti non avrebbe accettato. Un episodio che sembra aver ulteriormente incrinato i rapporti è stato il caso dell’incarico da 100.000 euro che Nobiletti aveva conferito al suo assessore alla cultura, un incarico che poi è stato ritirato per ragioni politiche, probabilmente legate alla necessità di mantenere un equilibrio tra le diverse fazioni della maggioranza.
Per quanto riguarda il bilancio non approvato, la situazione è critica, con la scadenza del 30 aprile 2025 che incombe. Il Prefetto Grieco, con il suo ruolo di mediazione, dovrà cercare di evitare che la situazione sfoci in un conflitto aperto, con l’ingresso della procura o con la possibile ingerenza di forze esterne. Sarà interessante capire se Grieco riuscirà a convincere le parti coinvolte a trovare una soluzione che non imponga una posizione, ma che permetta di sbloccare la situazione senza ulteriori escalation.
In ogni caso, il futuro della gestione provinciale sembra appeso a un filo e tutto dipenderà dalle capacità di mediazione del Prefetto e dalla volontà politica di chi è coinvolto. Vedremo come evolverà questa vicenda nei prossimi giorni.