Foggia:Il Registro delle Condoglianze per Papa Francesco in Prefettura a Foggia Il tributo della Capitanata al Pontefice venuto dalla periferia del mondo

FOGGIA – Anche la Capitanata si stringe in un abbraccio di cordoglio e riconoscenza attorno alla figura di Papa Francesco, il Pontefice venuto dalla “fine del mondo”, che ha saputo parlare al cuore dei fedeli con parole semplici e gesti profondi. Mentre a Roma fervono i preparativi per i solenni funerali previsti per sabato prossimo, anche Foggia e la sua provincia si uniscono al lutto universale con una serie di iniziative istituzionali e popolari.

Presso la Prefettura di Foggia è stato istituito un Registro delle Condoglianze aperto a cittadini, rappresentanti delle istituzioni e autorità religiose, civili e militari. Un gesto simbolico ma carico di significato, che permette a tutti di lasciare un messaggio, una preghiera, un pensiero personale per colui che, per oltre un decennio, ha guidato la Chiesa cattolica con fermezza, umiltà e profondo senso di giustizia sociale.

Le bandiere a mezz’asta, issate su edifici pubblici e luoghi di rilevanza storica e istituzionale, completano il quadro del lutto cittadino, offrendo un’immagine tangibile della partecipazione collettiva al dolore per la scomparsa del Santo Padre. In molte parrocchie della provincia sono state celebrate messe in suffragio, veglie di preghiera e momenti di riflessione, a testimonianza dell’affetto profondo che legava le comunità locali a Papa Francesco.

Il Prefetto di Foggia ha dichiarato: “Il Santo Padre ha rappresentato un punto di riferimento spirituale e morale non solo per i credenti, ma per tutti coloro che hanno creduto in un mondo più giusto, più umano, più solidale. Il Registro delle Condoglianze vuole essere un ponte tra la cittadinanza e la memoria del Papa, un luogo dove il dolore si trasforma in testimonianza.”

Anche i sindaci della provincia hanno voluto rendere omaggio al Papa, esprimendo parole di affetto e gratitudine per l’incessante impegno a favore dei poveri, degli emarginati, dei migranti, degli ultimi. Una voce, quella di Francesco, che ha saputo superare i confini della fede per diventare coscienza morale globale.

Il tributo della Capitanata a Papa Francesco non è solo un atto formale, ma un segno concreto di quanto il suo messaggio abbia lasciato un’impronta indelebile anche in questa terra, da sempre attenta ai temi della solidarietà, della giustizia e dell’accoglienza. In ogni firma lasciata nel Registro, in ogni fiore deposto, in ogni silenzio raccolto davanti a una bandiera che sventola a metà, si percepisce l’eco di un amore autentico per un uomo che ha cambiato la storia della Chiesa e, in parte, anche quella dell’umanità.

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