Bari:Inchiesta ‘Codice Interno’ La DDA Chiede Nuovamente il Sequestro di un Appartamento a Bari Vecchia

La Direzione Distrettuale Antimafia di Bari ha presentato una nuova richiesta di sequestro per un appartamento situato in via Tancredi, a Bari Vecchia, nell’ambito dell’inchiesta “Codice Interno”, che ha portato alla luce presunti legami tra mafia, politica e imprenditoria. L’immobile, utilizzato come B&B, è formalmente di proprietà di Vito Lorusso, oncologo attualmente in carcere per altre vicende e coinvolto nella stessa inchiesta. Tuttavia, secondo gli inquirenti, l’appartamento sarebbe riconducibile all’ex consigliere regionale Giacomo Olivieri, arrestato il 26 febbraio 2024.

Le Accuse e il Ruolo dell’Appartamento

Secondo la DDA, l’appartamento è stato venduto a Lorusso da una società immobiliare che sarebbe di fatto controllata da Olivieri. Gli investigatori ritengono che l’immobile sia parte di una più ampia rete di interessi economici e affari illeciti, al centro dell’inchiesta sugli intrecci tra criminalità organizzata, politica e mondo imprenditoriale.

Questa non è la prima volta che la procura barese chiede il sequestro del bene: il nuovo provvedimento mira a rafforzare le misure di prevenzione e a impedire eventuali operazioni finanziarie che possano compromettere le indagini.

L’Inchiesta “Codice Interno”

L’inchiesta “Codice Interno” ha svelato un presunto sistema di favori, appalti e finanziamenti illeciti in cui sarebbero coinvolti esponenti politici, imprenditori e figure legate alla criminalità organizzata. Le indagini proseguono per chiarire il ruolo preciso di Olivieri e degli altri indagati, mentre la DDA continua a monitorare il flusso di denaro e le proprietà sospette.

Nel frattempo, la difesa degli imputati potrebbe presentare ricorsi contro il provvedimento, aprendo nuovi sviluppi giudiziari nelle prossime settimane.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: