BARI:AMTAB L’incompetenza nella gestione della società del trasporto pubblico tra responsabilità e omissioni, L’affare prevale
Il trasporto pubblico è un servizio essenziale per la mobilità urbana, un pilastro fondamentale per il diritto alla mobilità dei cittadini. Tuttavia, nel caso dell’AMTAB l’azienda pubblica che dovrebbe garantire il servizio nella città, emergono gravi criticità che si sono accumulate nel tempo, fino a rendere evidente una gestione fallimentare.
Un’azienda allo sbando: anni di abbandono
Le recenti indagini dei giudici hanno messo in luce una serie di omissioni organizzative che hanno segnato l’AMTAB negli ultimi anni. La situazione appare ancora più grave se si considera che, nonostante le irregolarità riscontrate, l’azienda ha continuato ad affidare servizi a soggetti che non rispettavano gli obblighi economici e gestionali previsti. Questo solleva interrogativi inquietanti: com’è possibile che un’azienda pubblica, incaricata di un servizio così cruciale, sia stata lasciata in una condizione di degrado amministrativo e finanziario?
Responsabilità ai vertici: chi ha controllato chi?
La domanda che molti cittadini si pongono è chi abbia effettivamente svolto le proprie funzioni all’interno dell’AMTAB . I dirigenti e i funzionari preposti al controllo hanno realmente vigilato sulla corretta gestione dell’azienda, o si sono limitati a occupare un ruolo senza assumersi le dovute responsabilità? Le mancanze emerse dalle indagini fanno pensare a un sistema in cui il controllo è stato, nei fatti, inesistente.
Le responsabilità ricadono non solo sugli amministratori di vertice, ma anche su coloro che avevano il compito di monitorare e garantire l’efficienza del servizio. Il personale preposto alla gestione finanziaria, ad esempio, ha chiuso gli occhi di fronte a situazioni palesemente irregolari? E i controllori interni, invece di segnalare le criticità, hanno preferito ignorarle?
Le conseguenze di una cattiva gestione
L’inefficienza dell’AMTAB ha avuto un impatto diretto sulla qualità del servizio di trasporto pubblico. Ritardi, mezzi obsoleti, carenze nella manutenzione e disservizi continui hanno penalizzato i cittadini, soprattutto le fasce più deboli della popolazione che dipendono dal trasporto pubblico per i propri spostamenti quotidiani.
Oltre al danno per gli utenti, c’è anche un evidente spreco di risorse pubbliche. Se l’azienda ha operato per anni senza un adeguato controllo, chi ne ha beneficiato? E soprattutto, chi pagherà le conseguenze di questa gestione inefficiente?
Le domande senza risposta
Alla luce di quanto emerso, è lecito chiedersi perché nessuno sia intervenuto prima. Possibile che in anni di cattiva gestione nessuna amministrazione abbia ritenuto opportuno fare chiarezza? Chi aveva il compito di vigilare, perché non ha agito per tempo?
Le istituzioni locali e gli organi di controllo devono fornire risposte concrete, assumendosi le proprie responsabilità. Non si può permettere che un servizio pubblico così importante venga gestito con superficialità e inefficienza, danneggiando cittadini e lavoratori.
Se vogliamo un trasporto pubblico efficiente e degno di una città moderna, è necessario fare luce su quanto accaduto e garantire che simili situazioni non si ripetano in futuro. La trasparenza e la responsabilità amministrativa devono tornare al centro della gestione pubblica, per evitare che altre aziende municipali facciano la stessa fine dell’AMTAB.
È una situazione di tutte le aziende di trasporto pugliesi che gestiscono trasporto urbano e la sosta tariffata.