Foggia:Le pene proposte per il patteggiamento il quadro della Procura della Repubblica
L’inchiesta sui presunti maltrattamenti e sequestri di persona in una struttura socio-sanitaria entra in una fase decisiva. Il pubblico ministero ha formulato una serie di pene differenziate per i 25 imputati che potrebbero accettare il patteggiamento. Tuttavia, per sette di loro, il pm ha ritenuto non concedibili le attenuanti a causa della gravità delle condotte contestate.
Le pene proposte per il patteggiamento
Le pene richieste dal pm variano in base alla gravità dei reati contestati. Di seguito, alcune delle condanne proposte:
- operatore socio-sanitario accusato di favoreggiamento: quattro mesi.
- operatrice socio-sanitaria accusata di un sequestro di persona: quattro mesi e nove giorni.
- (OSS) (educatore), accusati di maltrattamenti: un anno, otto mesi e sei giorni.
- (educatore), accusata di maltrattamenti e sequestro di persona: un anno, otto mesi e dieci giorni.
- (infermiere), accusato di maltrattamenti e due sequestri: un anno, otto mesi e ventiquattro giorni.
- (infermiere) e (OSS), accusati di maltrattamenti e sequestro: un anno, nove mesi e otto giorni.
- (OSS), accusata di maltrattamenti e dodici sequestri di persona: due anni, quattro mesi e otto giorni.
L’eventuale accettazione di queste pene da parte degli imputati consentirebbe loro di evitare il processo e di beneficiare di uno sconto di pena, in linea con la normativa sul patteggiamento.
I sette esclusi dal patteggiamento
Per sette imputati, il pm ha ritenuto le attenuanti non applicabili, considerata la gravità delle accuse. Tra questi:
- (infermiera), accusata di maltrattamenti, dieci sequestri e violenza sessuale per non aver impedito i palpeggiamenti di un collega su una paziente.
- Due (OSS), imputati di maltrattamenti, violenza sessuale e sequestri.
- (OSS) e uninfermiere), per i quali il pm ha stabilito che le attenuanti non sarebbero comunque prevalenti sulle aggravanti.
Nonostante ciò, il pm ha lasciato aperta la possibilità di valutare eventuali proposte di patteggiamento avanzate dai difensori di questi imputati.
Le prossime fasi dell’inchiesta
L’inchiesta si avvicina alla fase cruciale: la Procura è pronta a formalizzare le richieste di rinvio a giudizio per coloro che non aderiranno al patteggiamento. Gli sviluppi delle prossime settimane saranno determinanti per comprendere il futuro processuale degli imputati e l’eventuale evoluzione dell’inchiesta.