Foggia:Ordinanza sulla malamovida la sindaca chiarisce le nuove regole

La recente ordinanza sulla malamovida ha scatenato polemiche e fraintendimenti, spingendo la sindaca a intervenire per chiarire i contenuti e le finalità del provvedimento. In un messaggio pubblico, ha denunciato la diffusione di disinformazione e strumentalizzazioni, sottolineando che le attività dei locali non subiranno alcuna restrizione se non quelle già previste dalle normative nazionali.

Cosa prevede l’ordinanza?

Contrariamente a quanto sostenuto da alcune critiche, l’ordinanza non impone limitazioni all’interno dei locali, che potranno continuare a operare fino a tarda notte, vendendo e somministrando bevande e cibo come di consueto. Le nuove regole riguardano esclusivamente i dehors e i tavoli esterni, con alcune restrizioni nei weekend dopo l’una di notte, volte a contenere rumori molesti, schiamazzi e consumo eccessivo di alcolici, soprattutto da parte dei minorenni.

“Si tratta di minime limitazioni, pensate per rispettare il diritto al riposo delle famiglie residenti, esasperate dal caos notturno,” ha spiegato la sindaca. Inoltre, ha evidenziato che il Comune sta già ricevendo azioni legali da parte dei cittadini che lamentano disturbo della quiete pubblica.

Un provvedimento per l’equilibrio tra movida e residenti

L’ordinanza si inserisce in un più ampio piano di regolamentazione della movida, bilanciando il diritto al divertimento con quello alla tranquillità dei cittadini. A questo proposito, il prefetto ha individuato zone rosse sulla base di valutazioni di ordine e sicurezza pubblica, per garantire una gestione più efficace del fenomeno.

Respinte con fermezza anche le accuse più estreme: “Sentiamo parlare di recessione economica, lockdown commerciale, desertificazione del centro e persino dell’impossibilità di trovare bottigliette d’acqua dopo mezzanotte. Sono solo iperboli propagandistiche prive di fondamento! Dentro i locali tutto resta inalterato“.

Conclusione: una misura di buon senso

Con questo chiarimento, la sindaca ha voluto smontare le polemiche e ristabilire i fatti, ribadendo che l’ordinanza è una misura di buon senso e necessaria, adottata per amore della città e per il benessere di tutti i cittadini. Resta da vedere se le polemiche si placheranno o se il dibattito sulla malamovida continuerà ad accendere il confronto tra amministrazione, esercenti e residenti.

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