Bari: La Questura Perde il Parcheggio Riservato nel Porto
I poliziotti della questura di Bari non potranno più usufruire del parcheggio privato a loro riservato da circa dieci anni all’interno del porto della città. L’area, situata su suolo demaniale e gestita dall’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico meridionale (Adspmam), non sarà più disponibile per gli agenti. La comunicazione ufficiale è arrivata dal segretario provinciale del Movimento sindacale autonomo di Polizia (Mosap), Mario Calcagnini.
Una Situazione di Forte Disagio
Secondo il sindacato, la mancanza di parcheggi liberi nelle immediate vicinanze rende l’area portuale l’unica soluzione plausibile affinché i poliziotti possano raggiungere il luogo di lavoro senza disagi e continuare a garantire sicurezza e servizi alla cittadinanza.
Calcagnini ha sottolineato che lo sfratto è giunto inaspettatamente da parte dell’Adspmam a metà gennaio, con l’ordine di lasciare l’area entro la fine dello stesso mese. Grazie a una mediazione del questore Massimo Gambino e del vicario Mario Marcone, si è ottenuta una proroga fino al 28 febbraio, ma ad oggi non è stata trovata una soluzione definitiva. A partire dal primo marzo, dunque, gli agenti si troveranno ad affrontare un problema logistico significativo.
La Posizione del Mosap
Il Mosap di Bari ha espresso forte contrarietà alla decisione, definendola un’ingiustizia nei confronti della dignità dei poliziotti. Il sindacato propone che, in attesa della costruzione di un parcheggio multipiano su area demaniale, venga destinato un piano esclusivamente alla questura di Bari. Fino al completamento della struttura, il Mosap chiede che la concessione del parcheggio attuale venga prolungata.
La situazione resta dunque in fase di stallo, con il rischio che dal primo marzo i poliziotti debbano affrontare difficoltà per raggiungere il loro posto di lavoro, con possibili ripercussioni sull’efficienza dei servizi di sicurezza nella città di Bari.