Bari:Archiviazione per i Pisicchio nessun finanziamento illecito alla lista Iniziativa Democratica
Bari – I 156mila euro versati dalla Bv-Tech a Enzo Pisicchio, fratello dell’ex assessore regionale Alfonsino, non erano destinati alla lista Iniziativa Democratica. Questo ha portato il giudice per le indagini preliminari, Ilaria Casu, ad archiviare l’ipotesi di finanziamento illecito del partito, una delle principali contestazioni iniziali mosse nei confronti dei Pisicchio nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti pubblici al Comune di Bari.
L’indagine aveva ipotizzato che gli appalti fossero truccati in cambio di assunzioni, favori e regali. Tuttavia, la richiesta di archiviazione è stata avanzata dallo stesso pubblico ministero, Claudio Pinto, lo scorso ottobre, dopo una memoria difensiva presentata dall’imprenditore Raffaele Boccardo della Bv-Tech. Nel documento, Boccardo ha dimostrato l’esistenza di rapporti di consulenza leciti con la società Plus Innovation, gestita dall’imprenditore Giovanni Riefoli.
Secondo le ricostruzioni, Enzo Pisicchio avrebbe lavorato per la sottoscrizione di un accordo di programma con la Regione da parte di Bv-Tech e Plus Innovation. Tuttavia, essendo un dirigente della Leonardo, non avrebbe potuto fatturare direttamente la sua prestazione e avrebbe quindi chiesto a Riefoli di farlo per suo conto.
La Plus Innovation, nel frattempo, è la società che si è aggiudicata l’appalto da 5,5 milioni di euro per la gestione dei tributi del Comune di Bari.
Resta ancora aperta, invece, l’indagine sulle altre accuse rivolte ai Pisicchio e ad altre sei persone, che devono rispondere, a vario titolo, di turbata libertà degli incanti, corruzione, truffa aggravata ai danni dello Stato e falso materiale.