Foggia:La mamma di Camilla “Esprimo un profondo e incondizionato sdegno verso le istituzioni”
Si lascia andare in un post la Mamma di Camilla Di Pumpo dopo aver letto la sentenza per l’uccisione di sua figlia:
Camilla Amore mio, è come se la tua vita valesse meno di un cane bastonato… (cit. Michele Sodrio).Esprimo un profondo e incondizionato sdegno verso le istituzioni. È inaccettabile che l’assassino di mia figlia, un individuo noto per vivere in modo illegale, così come il padre (condannato in decimabis e graziato da un rito abbreviato) perché coinvolto in attività criminali, venga protetto, mentre noi, vittime innocenti, veniamo dimenticati e ignorati. Questo è l’esempio lampante di un sistema che non sa più distinguere tra giusto e ingiusto, e che fa acqua da tutte le parti. Le istituzioni, invece di proteggere i diritti dei cittadini, sembrano provilegiare gli interessi dei carnefici calpestando la dignità delle vittime e favorendo l’illegalità e la criminalità.Camilla, una giovane penalista che amava profondamente il suo lavoro e credeva nella giustizia, non avrebbe mai voluto vedere la giustizia ridotta a questa farsa. Sperava in un cambiamento di un sistema ormai insano, ma la sua morte, per quanto tragica, le ha risparmiato la delusione di constatare che questo sistema è incapace di fare davvero giustizia, e avrebbe infranto i suoi ideali cambiando la sua spontaneità e il suo animo nobile. È un pensiero doloroso, ma ormai credo che la sua integrità e la sua passione per la professione avrebbero rischiato di infrangersi in questo contesto che non le apparteneva. La sua morte è la testimonianza di un mondo che ha fallito nel difendere i suoi principi, e io non posso fare a meno di denunciare con rabbia l’ipocrisia di un sistema che non tutela chi lotta per la verità e la giustizia.Ci uniamo ai festeggiamenti della famiglia Cannone, che sono cominciati subito dopo la morte di Camilla Senza che si sia nemmeno mai reso conto di essere coinvolto in un procedimento penale, lui a divertirsi e fare i caxxi suoi, e noi a disperarci e mortificarci.Ps: preciso che erano mesi in cui aveva la patente sospesa.