Foggia:Il centrodestra si ricompatta per contestare i concorsi al Comune di Foggia
In un clima politico locale che fino a poco tempo fa vedeva il centrodestra diviso e frammentato, i bandi per l’assunzione di personale al Comune di Foggia sembrano essere diventati il catalizzatore di una ritrovata unità. La conferenza stampa congiunta organizzata ieri, 7 dicembre, ha visto la partecipazione non solo delle forze tradizionali di centrodestra, ma anche dei gruppi indipendenti, in un fronte comune volto a contestare le modalità e i tempi dei concorsi.
Come riportato da Youfoggia.com, i bandi sono stati ampiamente pubblicizzati, ma ora sono oggetto di critiche serrate da parte dell’opposizione. I consiglieri comunali Raffaele di Mauro fi Forza Italia che sembrava date appoggio esterno alla maggioranza,e Claudio Amorese, abbastanza incisivo e attento alle problematiche comunali,durante la conferenza stampa, hanno espresso una posizione condivisa: “Siamo favorevoli ai concorsi, ma il modo in cui sono stati organizzati presenta diverse incongruenze e tempistiche inadeguate”.
Le problematiche sollevate
La principale accusa riguarda l’urgenza con cui è stata predisposta la selezione, che inizierà lunedì 9 dicembre presso la Città del Cinema. “Le procedure potevano tranquillamente essere posticipate a marzo 2024,” ha affermato il consigliere Claudio Amorese, sottolineando che la fretta rischia di compromettere la trasparenza e l’efficienza del processo.
Un punto particolarmente critico è stato sollevato da Fusco in relazione al concorso per la Polizia Municipale. Citando l’articolo 25 del regolamento dei concorsi, ha evidenziato la mancanza di prove essenziali come quella orale, psico-attitudinale e la richiesta di certificati medici agonistici, obbligatori secondo le normative.
Anche la scelta della location è stata oggetto di polemica. La decisione di utilizzare la Città del Cinema, gestita dal direttore Vincenzo Morsuillo – noto per il suo passato politico come candidato del Partito Democratico e presidente dell’Ataf – ha sollevato dubbi sull’imparzialità. “Perché non scegliere la Fiera, che si era detta disponibile?”, si sono chiesti i consiglieri.
Questioni di trasparenza e conflitti di interesse
La composizione della commissione giudicatrice ha alimentato ulteriori perplessità. È stato sottolineato come la commissione sia stata nominata solo il 2 dicembre, nonostante il bando fosse stato emanato il 12 novembre con criteri già definiti. Questo, secondo l’opposizione, rappresenta una violazione delle regole che attribuiscono alla commissione il compito di stabilire i criteri di selezione.
Inoltre, sono emerse accuse di potenziali conflitti di interesse. La componente Giulia La Casella, commissaria ad acta per l’housing sociale, e la presidente della commissione, Paola Suriano, sono state al centro delle critiche. In particolare, è stato fatto notare come Suriano abbia partecipato come relatrice a un convegno organizzato dalla società Selexi, scelta per gestire le prove concorsuali. A questo si aggiunge la mancanza del certificato antimafia per Selexi, un dettaglio che ha alimentato ulteriori sospetti.
Le conclusioni dell’opposizione
La conferenza si è chiusa con l’intervento di Angiola, che ha definito il bando come un “bando porcellum”, ricevendo gli applausi del pubblico presente. La frase sintetizza il malcontento dell’opposizione verso un processo che viene percepito come opaco e viziato da irregolarità.
Le posizioni espresse dai consiglieri di centrodestra Raffaele di Mauro e Claudio Amorese, immortalate anche in video-interviste, testimoniano una volontà comune di vigilare sull’intero iter dei concorsi. La sfida, ora, sarà tradurre queste critiche in azioni concrete per garantire la trasparenza e l’imparzialità delle selezioni, assicurando che il processo risponda alle legittime aspettative dei cittadini di Foggia.Speriamo che adesso la maggioranza sia sempre unità.