Nicola Sansolini ai domiciliari: decisiva la confessione sulle tangenti
Bari – Nicola Sansolini, ex capo dell’Area tecnica della Asl di Bari, esce dal carcere per andare agli arresti domiciliari. La decisione è arrivata dopo un lungo interrogatorio tenutosi il 26 novembre, durante il quale Sansolini ha confessato di aver percepito tangenti in cambio di appalti concessi a imprenditori.
La decisione del Gip
Il giudice per le indagini preliminari, Giuseppe Ronzino, ha disposto la scarcerazione di Sansolini, accogliendo il parere favorevole del procuratore Roberto Rossi e della pm Savina Toscani. Nonostante le “esigenze cautelari tuttora gravi e attuali”, il Gip ha ritenuto che queste possano essere affrontate adeguatamente con la misura meno afflittiva dei domiciliari.
La confessione e l’atteggiamento collaborativo
Durante l’interrogatorio, durato oltre tre ore, Sansolini ha adottato un atteggiamento collaborativo, ammettendo le responsabilità legate al sistema corruttivo. Assistito dall’avvocato Antonio La Scala, ha confermato di aver ricevuto tangenti dagli imprenditori beneficiari degli appalti. Questo elemento è stato determinante per la concessione dei domiciliari.
Le conseguenze professionali
Dopo l’arresto, Sansolini è stato sospeso dalla Asl di Bari. Inoltre, il Consiglio di disciplina dell’Ordine degli ingegneri di Taranto ha adottato un provvedimento cautelare nei suoi confronti, segno delle ripercussioni professionali e legali che la vicenda comporta.
Uno scenario ancora in evoluzione
La vicenda rappresenta uno degli sviluppi più rilevanti nell’inchiesta sulla gestione degli appalti pubblici nella Asl di Bari. Le indagini proseguono per chiarire l’entità del sistema corruttivo e le responsabilità degli altri soggetti coinvolti.
“Sui soldi non c’è scritto tangente” conversazione registrata dalle microspie installate nell’ufficio e dalle telefonate che il dirigente e l’imprenditore facevano.
La collaborazione di Sansolini potrebbe rivelarsi un tassello fondamentale per l’accertamento dei fatti e per l’evoluzione del procedimento giudiziario.