Foggia:Carcinoma mammario, verso l’ampliamento della fascia di screening in Puglia

La novità è emersa durante l’incontro organizzato da Donne Democratiche: focus sui numeri del tumore al seno in Puglia e in Provincia di Foggia.

Allargamento   della   fascia   di   screening   mammografico   su   tutta   la   Regione   Puglia,corretti stili di vita, prevenzione, ma anche cure efficaci e un percorso virtuoso che possa accompagnare le donne nella gestione della malattia. Il convegno “Carcinoma mammario:   dalla   prevenzione   alla   cura”,   organizzato   da   Donne   Democratiche   di Capitanata, ha offerto diversi spunti di riflessione, significative novità ed una fotografia aggiornata e puntuale delle misure già esistenti grazie agli interventi degli specialisti, delle istituzioni e delle associazioni foggiane che ieri hanno animato l’aula consiliare di Palazzo di Città.  Gli ospiti Dopo i saluti di Lia Azzarone, Presidente del Consiglio Comunale di Foggia, e di Maria Aida Episcopo, sindaca di Foggia, vi sono stati gli interventi del direttore del ggenerale della Asl di Foggia, Antonio Nigri, di Cecilia Giuntoli, presidente AGATA, e di   Alessandra   Ena,   presidente   Europa   Donna.   Il   dibattito   è   proseguito   con   le relazioni dell’oncologo Piergiorgio Di Tullio, di Marcello Di Millo, Responsabile Breast Unit  del  Policlinico   di  Foggia  e  di  Antonella  Lauriero,     del  reparto   di   Chirurgia Senologica.   A   chiudere   i   lavori,   moderati   da   Colomba   Mongiello   di   Donne Democratiche, il neo assessore alla sanità e vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese.

I numeri. Dalla relazione del direttore generale della ASL di Foggia, Antonio Nigri, sono emersi dati incoraggianti per quanto riguarda l’adesione allo screening mammario nella Provincia di Foggia, che si attesta al 51% della platea disponibile nella fascia 50-69 anni   (circa   45.000   donne   in   Capitanata),   in   netta   ascesa   rispetto   agli   anni precedenti, a conferma di una rinnovata sensibilità al tema della prevenzione. 

Nell’ultimo   anno   l’84.3%   del   target   indicato   è   stato   raggiunto   dall’avviso   per l’esecuzione   dell’esame   mammografico   nelle   strutture   di   Foggia,   San   Severo, Manfredonia, Cerignola, Vieste, Rodi Garganico, Vico garganico e Sannicandro. Alle sedi fisiche, si aggiungono le visite effettuate con il Mammomobile itinerante. La commissione percentuale di adesione all’esame, appunto del 51%, fa ben sperare anche perché di poco superiore alla media regionale. Gli esami positivi scaturiti dallo screening, che necessitano poi di ulteriori approfondimenti attraverso ecografie e risonanze magnetiche, rappresentano circa il 7% del totale della platea femminile.   Dal report del responsabile della Breast Unit, Marcello Di Millo, in Puglia l’incidenza dei tumori al seno rappresenta il 30% dei tumori totali con oltre 3.122 nuovi casi in l’anno, 14.400 donne diagnosticate e 791 decessi all’anno. La sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi interessa l’85.7% delle donne: un dato lievemente inferiore alla media nazionale che è 87.8%. Nell’anno 2023 sono state  operate 302 pazienti presso   la   Breast   Unit   del   Policlinico   di   Foggia   con   7300   esami   mammografici effettuati, a conferma di un lavoro puntuale e di grande pregio dell’Unità allestita presso i Riuniti appena sei anni fa. 

Nel corso del convegno, l’assessore alla sanità Raffaele Piemontese ha dato notizia dell’imminente provvedimento di giunta regionale che mira ad allargare la fascia di screening mammografico – attualmente 50-69.

La novità è emersa durante l’incontro organizzato da Donne Democratiche: focus sui numeri del tumore al seno in Puglia e in Provincia di Foggia.

Allargamento   della   fascia   di   screening   mammografico   su   tutta   la   Regione   Puglia,corretti stili di vita, prevenzione, ma anche cure efficaci e un percorso virtuoso che possa accompagnare le donne nella gestione della malattia. Il convegno “Carcinoma mammario:   dalla   prevenzione   alla   cura”,   organizzato   da   Donne   Democratiche   di Capitanata, ha offerto diversi spunti di riflessione, significative novità ed una fotografia aggiornata e puntuale delle misure già esistenti grazie agli interventi degli specialisti, delle istituzioni e delle associazioni foggiane che ieri hanno animato l’aula consiliare di Palazzo di Città. 

Gli ospiti Dopo i saluti di Lia Azzarone, Presidente del Consiglio Comunale di Foggia, e di Maria Aida Episcopo, sindaca di Foggia, vi sono stati gli interventi del direttore generale della Asl di Foggia, Antonio Nigri, di Cecilia Giuntoli, presidente AGATA, e di   Alessandra   Ena,   presidente   Europa   Donna.   Il   dibattito   è   proseguito   con   le relazioni dell’oncologo Piergiorgio Di Tullio, di Marcello Di Millo, Responsabile Breast Unit  del  Policlinico   di  Foggia  e  di  Antonella  Lauriero,     del  reparto   di   Chirurgia Senologica.   A   chiudere   i   lavori,   moderati   da   Colomba   Mongiello   di   Donne Democratiche, il neo assessore alla sanità e vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese.

I numeri. Dalla relazione del direttore generale della ASL di Foggia, Antonio Nigri, sono emersi

dati incoraggianti per quanto riguarda l’adesione allo screening mammario nella Provincia di Foggia, che si attesta al 51% della platea disponibile nella fascia 50-69 anni   (circa   45.000   donne   in   Capitanata),   in   netta   ascesa   rispetto   agli   anni precedenti, a conferma di una rinnovata sensibilità al tema della prevenzione.  Nell’ultimo   anno   l’84.3%   del   target   indicato   è   stato   raggiunto   dall’avviso   per l’esecuzione   dell’esame   mammografico   nelle   strutture   di   Foggia,   San   Severo,

Manfredonia, Cerignola, Vieste, Rodi Garganico, Vico garganico e Sannicandro. Alle sedi fisiche, si aggiungono le visite effettuate con il Mammomobile itinerante. La percentuale di adesione all’esame, appunto del 51%, fa ben sperare anche perché di poco superiore alla media regionale. Gli esami positivi scaturiti dallo screening,

che necessitano poi di ulteriori approfondimenti attraverso ecografie e risonanze magnetiche, rappresentano circa il 7% del totale della platea femminile.  

Dal report del responsabile della Breast Unit, Marcello Di Millo, in Puglia l’incidenza dei tumori al seno rappresenta il 30% dei tumori totali con oltre 3.122 nuovi casi l’anno, 14.400 donne diagnosticate e 791 decessi all’anno. La sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi interessa l’85.7% delledonne: un dato lievemente inferiore alla media nazionale che è 87.8%. Nell’anno 2023 sono state  operate 302 pazienti presso   la   Breast   Unit   del   Policlinico   di   Foggia   con   7300   esami   mammografici effettuati, a conferma di un lavoro puntuale e di grande pregio dell’Unità allestita presso i Riuniti appena sei anni fa.  Nel corso del convegno, l’assessore alla sanità Raffaele Piemontese ha dato notizia dell’imminente provvedimento di giunta regionale che mira ad allargare la fascia di screening mammografico – attualmente 50-69 anni- ad una platea più ampia che comprenda le donne dai 45 ai 74 anni.  

Donne Democratiche  “La lotta al carcinoma mammario è ancora lunga – dice Colomba Mongiello di Donne Democratiche – ma ci sono degli spunti incoraggianti per quanto riguarda l’attitudine delle donne a volersi bene e a investire in prevenzione, che è la migliore arma a nostra disposizione. Le attività della ASL, in uno con l’eccellenza della Breast Unit del Policlinico, ci permettono di guardare con maggiore fiducia al futuro. Per quanto ci riguarda, le Donne Democratiche continueranno a promuovere momenti di   riflessione   sui   temi   che   maggiormente   interessano   la   nostra   vita   quotidiana attraverso un confronto sano, partecipato – ad una platea più ampia che comprenda le donne dai 45 ai 74 anni.   Donne Democratiche  “La lotta al carcinoma mammario è ancora lunga – dice Colomba Mongiello di Donne Democratiche – ma ci sono degli spunti incoraggianti per quanto riguardal’attitudine delle donne a volersi bene e a investire in prevenzione, che è la migliore arma a nostra disposizione. Le attività della ASL, in uno con l’eccellenza della Breast Unit del Policlinico, ci permettono di guardare con maggiore fiducia al futuro. Per quanto ci riguarda, le Donne Democratiche continueranno a promuovere momenti di   riflessione   sui   temi   che   maggiormente   interessano   la   nostra   vita   quotidiana attraverso un confronto sano, partecipato.

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