Meteo: Previsione possibile ondata di freddo tra il 13 e il 14 novembre, neve a bassa quota sulle Alpi e Appennino
I modelli meteorologici continuano a confermare la possibilità che una massa d’aria fredda di origine orientale possa investire l’Italia tra mercoledì 13 e giovedì 14 novembre. L’aria gelida, indicata come una “goccia fredda” in quota, arriverà da est ma con un’estensione tale da essere definita una vera e propria “lingua di freddo”, anziché il classico vortice compatto.
La traiettoria dell’ondata di freddo rimane ancora incerta, e la sua penetrazione dipenderà dalla forza e posizione dell’anticiclone presente sul continente europeo. Gli esperti stanno monitorando attentamente la situazione per capire se l’anticiclone riuscirà a bloccare parzialmente l’ingresso dell’aria fredda, o se quest’ultima avrà campo libero per avanzare verso il nostro Paese.
Le previsioni termiche e i modelli ECMWF
Secondo il modello ECMWF, l’evoluzione termica a circa 1500 metri di quota conferma quanto già anticipato nei giorni scorsi: il repentino abbassamento delle temperature potrebbe portare condizioni invernali su diverse aree. Questa discesa delle temperature avrà effetti significativi anche dal punto di vista delle precipitazioni, con la possibilità di neve a bassa quota.
Neve a bassa quota: effetto stau e aree interessate
Se il flusso di aria fredda orientale dovesse consolidarsi, si creerebbero condizioni favorevoli per fenomeni nevosi sui rilievi alpini occidentali, in particolare sulle Alpi piemontesi e valdostane, fino a quote prossime a quelle collinari. Anche sull’Appennino ligure e sull’Appennino emiliano-romagnolo potrebbero verificarsi nevicate a quote relativamente basse per il periodo.
Questo fenomeno potrebbe essere accentuato dall’effetto “stau”: l’aria umida in arrivo da est, incontrando i rilievi, verrà costretta a sollevarsi e a condensarsi, generando precipitazioni localmente abbondanti. Le mappe previsionali mostrano aree in cui le nevicate saranno più intense, indicate in viola e marrone, con accumuli significativi attesi soprattutto durante la notte e le prime ore del mattino di giovedì 14 novembre.
Impatti e raccomandazioni
L’arrivo di questa massa d’aria fredda potrebbe creare condizioni atmosferiche avverse, con un possibile impatto su viabilità e trasporti, specialmente nelle zone di montagna. Si consiglia pertanto di monitorare gli aggiornamenti meteo nei prossimi giorni, in quanto l’evoluzione dell’anticiclone e del flusso freddo potrebbe variare, influenzando la distribuzione e l’intensità delle nevicate.
Se la previsione dovesse confermarsi, questa fase di freddo precoce segnerebbe un passaggio repentino verso condizioni quasi invernali in alcune regioni italiane, anticipando un clima rigido rispetto alle medie stagionali.