Foggia: La Procura apre un secondo fascicolo svolte le Indagini sui Rifiuti abbandonati nella città “dobbiamo creare casino “

Un fascicolo è attualmente aperto presso la Procura della Repubblica di Foggia riguardo ai rifiuti lasciati ai bordi dei cassonetti senza essere raccolti. Questa indagine ha preso piede in seguito a sospetti legati alla gestione della raccolta dei rifiuti in città, evidenziando un possibile disservizio che ha destato preoccupazione tra i cittadini e le autorità.

Origini dell’Indagine

Le indagini sono iniziate in un contesto di rinnovamento del contratto per la raccolta dei rifiuti, un processo reso necessario dalla crisi di gestione che ha caratterizzato il servizio. Per monitorare questa fase delicata, la Procura ha installato intercettazioni telefoniche e microspie sia negli uffici della società di gestione dei rifiuti che nelle auto degli operatori. Gli investigatori hanno così potuto raccogliere informazioni su come venisse gestita la raccolta.

Nel corso di almeno tre mesi di intercettazioni, è emerso un quadro inquietante: alcuni soggetti coinvolti nel servizio di raccolta davano indicazioni agli operatori per non ritirare i rifiuti lasciati ai lati dei cassonetti. Questa situazione ha suscitato ulteriori interrogativi sulla correttezza e l’efficienza della gestione dei rifiuti a Foggia.

La Giustificazione dell’Azienda

Durante il periodo di commissariamento, l’azienda incaricata della raccolta dei rifiuti aveva giustificato il problema dell’accumulo dei rifiuti con l’inciviltà dei cittadini foggiani, sostenendo che i comportamenti scorretti da parte della popolazione fossero la causa principale della situazione. Tuttavia, analizzando i fatti, emerge che la vera problematica fosse legata all’insufficienza e all’inadeguatezza dei contenitori per la raccolta, che non erano idonei a gestire il volume di rifiuti.

Inoltre, il servizio di raccolta avveniva con modalità poco frequenti, non giornaliere, e in alcuni casi i rifiuti venivano ritirati solo dopo tre giorni, aggravando ulteriormente la situazione. È quindi plausibile che il fascicolo aperto in merito all’emergenza rifiuti possa avere origine proprio da queste difficoltà operative.

Potenziali Conseguenze Legali

La Procura della Repubblica di Foggia si trova ora a valutare la gravità della situazione. Se le indagini dovessero confermare l’esistenza di condotte illecite da parte di chi gestisce il servizio di raccolta, si potrebbe configurare un reato significativo. Gli inquirenti sono attesi a notificare eventuali sviluppi e provvedimenti nei confronti degli indagati.

In conclusione, la questione dei rifiuti a Foggia si complica ulteriormente, rivelando non solo problematiche operative, ma anche possibili condotte illecite che potrebbero compromettere la salute pubblica e l’immagine della città. La comunità foggiana attende ora risposte chiare e azioni concrete per migliorare la situazione e ripristinare la correttezza nel servizio di raccolta dei rifiuti.

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