Roma:Il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, ha ricevuto la più alta onorificenza pontificia per un laico
Il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, ha ricevuto la più alta onorificenza pontificia per un laico: il titolo di “Gentiluomo di Sua Santità”, conferito direttamente da Papa Francesco nel corso di un’udienza papale tenutasi nella Biblioteca privata del Palazzo Apostolico. Questo riconoscimento, di grande prestigio nel contesto del diritto canonico, identifica una figura laica dignitaria della famiglia pontificia, scelta per le sue qualità umane e spirituali. Papa Francesco, nel conferire il titolo, ha sottolineato come “gentilezza e cordialità” siano virtù essenziali per mettere a proprio agio le persone, radicate in una fede autentica che si esprime con coerenza evangelica.
Secondo fonti vaticane, la nomina di Michele Di Bari è il riconoscimento del suo impegno sul territorio napoletano, caratterizzato da una presenza costante e discreta accanto ai più bisognosi. Di Bari, da tempo apprezzato nel mondo religioso locale, è noto per la sua capacità di coniugare la severità della legge con la carità evangelica, incarnando l’idea di un prefetto vicino alla gente, come desiderato dallo stesso Papa Francesco.
La sua attività quotidiana lo vede impegnato in prima linea nelle situazioni di dolore e difficoltà. È spesso presente in momenti delicati, come l’assistenza a famiglie in lutto, e partecipa attivamente alla vita della comunità, collaborando con volontari, associazioni, sacerdoti e laici. Il suo lavoro instancabile, unito a una profonda sensibilità umana, lo ha reso un punto di riferimento nella lotta alla criminalità organizzata, attraverso la firma di numerose interdittive anticamorra.
Le testimonianze sul suo operato sono numerose e significative. Padre Maurizio Patriciello, parroco di Caivano, ha descritto Di Bari come “l’uomo giusto al momento giusto”, elogiando la sua preparazione e l’attenzione rivolta al territorio e alle persone più vulnerabili. Anche padre Enzo Cozzolino, delegato episcopale per la giustizia e la carità della diocesi di Napoli, ha espresso grande gioia per la nomina, evidenziando come questo riconoscimento non farà che rafforzare l’impegno del prefetto nel servizio a Dio e al prossimo.
La nomina di Michele Di Bari a “Gentiluomo di Sua Santità” è dunque un tributo a una vita dedicata al bene comune, segnata dalla fede, dalla carità e da una costante attenzione ai bisogni della comunità. Un riconoscimento che ne conferma l’autorevolezza e l’umiltà, doti preziose in un momento storico in cui la vicinanza e il sostegno alle persone fragili sono più necessari che mai.