Aumenti salariali per le Forze di Polizia: risultati e nuove richieste sindacali

Negli ultimi mesi, gli agenti delle Forze di Polizia hanno visto un miglioramento nelle loro condizioni salariali grazie all’impegno continuo dei sindacati. Il Governo aveva inizialmente previsto un aumento medio lordo di circa € 196 mensili, fissato a +5,89% della retribuzione. Questo aumento doveva essere suddiviso tra parte fissa e accessoria, con un incremento di € 153,79 destinato alla retribuzione mensile base.

Grazie alla determinazione e alla costante attività del Siulp e del Siap, oggi si è ottenuto un aumento medio mensile di € 178,33 solo sulla parte fissa dello stipendio, mentre il restante sarà destinato a coprire la parte accessoria e quella legata alla specificità del lavoro svolto. Si tratta di un risultato importante, ma i sindacati sottolineano come sia solo un passo in una battaglia più ampia per migliorare le condizioni retributive del personale di polizia.

Risorse insufficienti per la specificità

Tuttavia, il Siulp e il Siap continuano a esprimere insoddisfazione per le risorse attualmente destinate alla specificità, cioè le componenti retributive che tengono conto delle particolari condizioni di lavoro delle forze di polizia, comprese quelle territoriali e specializzate. Le due organizzazioni sindacali hanno più volte dichiarato, anche attraverso precedenti comunicati e incontri con esponenti di maggioranza e opposizione, che le risorse allocate non sono sufficienti a garantire adeguati incrementi per tutte le diverse voci previste.

Questa insufficienza riguarda tutti i servizi di polizia, dagli uffici territoriali alle specializzazioni, e rende necessaria una mobilitazione continua per ottenere risorse più adeguate. Siulp e Siap stanno quindi concentrando i propri sforzi per far sì che nella Legge di Bilancio 2025 sia previsto un ulteriore incremento dello 0,22% della retribuzione complessiva, che equivale a circa 50 milioni di euro per l’intero comparto di Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico.

Richieste previdenziali per i più giovani

Un altro punto cruciale della piattaforma sindacale riguarda la previdenza. I sindacati hanno infatti chiesto che parte delle risorse venga destinata alla tutela pensionistica, con particolare attenzione ai colleghi più giovani. Attualmente, chi si trova all’inizio della carriera rischia di vedere la propria pensione decurtata di 35-40% rispetto all’ultima retribuzione.

Per evitare queste disparità, Siulp e Siap hanno proposto che le risorse aggiuntive vengano appostate su un capitolo dedicato alla previdenza. Questa misura consentirebbe di proteggere i lavoratori più giovani e di garantire loro una pensione dignitosa, in linea con l’ultima retribuzione percepita, riducendo così il rischio di forti penalizzazioni economiche una volta terminato il servizio.

La battaglia continua

La strada verso una retribuzione e condizioni lavorative più eque per il comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico è ancora lunga. Siulp e Siap continueranno a portare avanti la loro battaglia affinché le risorse per il comparto vengano incrementate e meglio distribuite, con l’obiettivo di garantire una maggiore equità e riconoscimento per tutti coloro che operano quotidianamente per la sicurezza del Paese.

L’attenzione ora è tutta rivolta ai prossimi incontri con il Governo e alle decisioni che verranno prese in sede di Legge di Bilancio, momento cruciale per ottenere gli adeguamenti necessari e proseguire nel cammino intrapreso.

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