Barletta:Operazione Antidroga 41 Persone Denunciate, Smantellata una Rete di Spaccio Capillare
Nell’ambito di una vasta operazione antidroga condotta dalla Polizia di Stato di Barletta-Andria-Trani, sotto la direzione della Procura di Trani, è stata smantellata una fitta rete di spaccio di sostanze stupefacenti attiva nella città di Barletta. Le forze dell’ordine hanno eseguito 41 provvedimenti cautelari, tra arresti e denunce, a carico di persone ritenute coinvolte nell’organizzazione. Il gruppo, secondo gli investigatori, aveva suddiviso il territorio cittadino in quattro aree principali, ognuna delle quali specializzata nella vendita di specifiche droghe.
La Geografia dello Spaccio a Barletta
Le indagini hanno rivelato una mappa dettagliata della distribuzione di stupefacenti nella città. Nella zona del centro si spacciavano cocaina ed eroina, mentre nella zona “Puttilli” predominava l’hashish. Al Palazzo Salso era concentrato lo spaccio di cocaina, e nella zona “Calò” la marijuana. Questa divisione territoriale permetteva all’organizzazione di controllare efficacemente le attività illecite, garantendo che ogni area fosse dominata da un tipo specifico di droga.
Le Modalità di Spaccio: Un Sistema “Dinamico”
L’operazione ha portato alla luce un innovativo metodo di spaccio, che non si limitava più a una singola “piazza” statica, ma coinvolgeva un modello operativo dinamico. Gli spacciatori si muovevano in bicicletta o a piedi, cambiando costantemente posizione per evitare di attirare l’attenzione delle forze dell’ordine. Gli accordi tra venditori e acquirenti avvenivano tramite contatti telefonici, utilizzando un linguaggio in codice. Per esempio, si parlava di “birre” o “bottigliette” per indicare le droghe, mentre frasi come “quella verde” o “la criminale” facevano riferimento alle specifiche tipologie di sostanze. Gli incontri avvenivano in luoghi prestabiliti o direttamente al domicilio dell’acquirente, trasformando lo spaccio in un vero e proprio servizio di “delivery”.
Risultati dell’Indagine: Arresti e Sequestri
Delle 41 persone coinvolte, 19 sono state condotte in carcere, 13 poste agli arresti domiciliari e tre sottoposte a misure cautelari alternative. Durante l’operazione, la polizia ha effettuato anche quattro arresti in flagranza di reato e sequestrato oltre 2,7 chilogrammi di droga: 1,2 chilogrammi di hashish, 1 chilogrammo di cocaina e 500 grammi di marijuana.
L’attività investigativa, durata diverse settimane, ha richiesto l’uso di tecniche avanzate di intercettazione, oltre a pedinamenti e appostamenti. Le intercettazioni telefoniche hanno svolto un ruolo cruciale nel far emergere il sistema di vendita e la struttura organizzativa del gruppo criminale.
Misure Preventive: Il Daspo “Fuori Contesto”
Oltre alle misure penali, il questore di Barletta-Andria-Trani, Alfredo Fabbrocini, ha avviato un procedimento per l’emissione del Daspo “fuori contesto” nei confronti degli indagati. Questo provvedimento, introdotto con il Decreto Sicurezza bis del 2019, permette di vietare l’accesso alle manifestazioni sportive anche a chi è coinvolto in attività criminali, come lo spaccio di stupefacenti, indipendentemente dal fatto che i reati siano collegati a eventi sportivi. Il Daspo mira a prevenire infiltrazioni di soggetti pericolosi nelle tifoserie, mantenendo le manifestazioni sportive al sicuro da legami con la criminalità.
L’operazione rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro lo spaccio di droga nel territorio della provincia di Barletta-Andria-Trani, dove l’organizzazione criminale gestiva una rete ben strutturata e ramificata. Le forze dell’ordine, attraverso un’indagine complessa e mirata, sono riuscite a smantellare un sistema che per anni aveva messo in difficoltà la comunità locale. Grazie alla collaborazione tra la Procura di Trani e la Polizia di Stato, la città di Barletta ha potuto ottenere un importante risultato nella lotta contro il crimine organizzato e lo spaccio di sostanze stupefacenti.