Raffaele Fitto nominato vicepresidente esecutivo della Commissione Europea con delega a Coesione e Riforme
Dopo aver ottenuto il sostegno dei gruppi di maggioranza, la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato la sua nuova squadra in una conferenza stampa, rivelando le sei vicepresidenze esecutive. Tra queste, spicca la nomina dell’italiano Raffaele Fitto, che avrà la delega alla Coesione e alle Riforme. Nonostante la tensione e le resistenze emerse durante le trattative, la sua posizione di rilievo è stata confermata, segnando un importante successo per l’Italia in ambito europeo.
Il ruolo di Raffaele Fitto
Fitto, già ministro italiano, è stato designato alla vicepresidenza esecutiva della Commissione con una delega chiave: quella della politica di coesione, dello sviluppo regionale e delle città. Questo incarico comporta il compito di guidare le politiche volte a ridurre le disparità tra le regioni europee, rafforzando la crescita e modernizzando gli investimenti in tutta l’Unione. Ursula von der Leyen ha sottolineato come l’esperienza di Fitto rappresenti un valore aggiunto per la sua squadra: “L’Italia è un Paese molto importante e ciò si deve riflettere anche nella composizione della Commissione,” ha dichiarato, ribadendo la centralità del contributo italiano all’UE.
La nomina di Fitto è stata accolta con favore dalla premier italiana Giorgia Meloni, che ha commentato: “Congratulazioni a Raffaele Fitto per la nomina. Un riconoscimento importante che conferma il ritrovato ruolo centrale della nostra Nazione in ambito Ue. L’Italia torna finalmente protagonista in Europa.”
Le sfide e le proteste dei gruppi politici
L’assegnazione della vicepresidenza a Fitto non è stata esente da difficoltà. Il suo nome ha incontrato opposizione da parte di alcuni gruppi politici, tra cui socialisti, liberali e verdi, che avevano espresso perplessità sull’assegnazione di una vicepresidenza così influente a un esponente di Fratelli d’Italia, soprattutto considerando il voto contrario di Giorgia Meloni e del suo partito alla riconferma di von der Leyen. Nonostante queste resistenze, la presidente della Commissione ha deciso di mantenere saldo l’incarico per Fitto, riconoscendogli un ruolo di primo piano nella gestione di fondi e politiche cruciali per il futuro dell’UE.
Il nuovo volto della Commissione
Oltre alla nomina di Fitto, von der Leyen ha svelato anche gli altri membri della sua squadra, tra cui spicca l’assegnazione della casella francese a Stéphane Séjourné, che prenderà il posto di Thierry Breton. Rispetto a cinque anni fa, l’iter per la definizione dei nuovi commissari è stato caratterizzato da grande riservatezza, con trattative serrate e incertezze sulle deleghe fino all’ultimo momento. Questo processo complesso riflette l’instabilità politica e l’equilibrio tra le forze europee, che ha reso necessario un attento bilanciamento degli incarichi.
La nuova squadra di von der Leyen è ora pronta ad affrontare le sfide che attendono l’Europa, con un rinnovato impegno a favorire la crescita, la coesione e lo sviluppo regionale. Per l’Italia, la nomina di Fitto rappresenta una conferma della sua importanza strategica nel contesto europeo e un segnale del rinnovato protagonismo del Paese nelle dinamiche comunitarie.