Emiliano chiede la convocazione del comitato regionale per l’ordine e la sicurezza pubblica in Puglia

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha formalmente richiesto al Prefetto di Bari, Francesco Russo, la convocazione urgente del comitato regionale per l’ordine e la sicurezza pubblica. La decisione arriva in risposta alla crescente preoccupazione per i recenti episodi di violenza verificatisi nelle strutture sanitarie della regione, che hanno visto operatori sanitari e socio-sanitari diventare bersaglio di aggressioni.

L’obiettivo della riunione, come dichiarato da Emiliano, è quello di definire e sottoscrivere in tempi brevi protocolli operativi omogenei che garantiscano il rapido intervento delle forze di polizia in caso di episodi di violenza o minacce nei confronti del personale sanitario. Tali protocolli saranno applicati in modo uniforme su tutto il territorio pugliese, per assicurare una risposta tempestiva ed efficace in situazioni di emergenza.

Per perseguire questi obiettivi di prevenzione, previsti dalle norme di legge e dalle direttive regionali, Emiliano ha sollecitato la partecipazione attiva delle forze dell’ordine. Ha quindi chiesto al Prefetto di Bari di coordinare un incontro con tutti i prefetti della regione, i rappresentanti delle autorità regionali e i dirigenti delle forze dell’ordine, per stabilire un piano d’azione comune e migliorare la sicurezza nelle strutture sanitarie.

Nella stessa giornata, il presidente Emiliano ha anche incontrato Antonella Bellomo, coordinatrice del Nucleo ispettivo regionale sanitario (Nirs), per un aggiornamento sulle attività di ispezione nelle strutture sanitarie pugliesi. L’incontro ha fatto seguito ai recenti episodi di violenza avvenuti negli ospedali, rendendo evidente la necessità di potenziare i controlli e le misure di sicurezza per tutelare il personale medico e paramedico, garantendo così un ambiente di lavoro più sicuro.

L’iniziativa di Emiliano sottolinea l’urgenza di affrontare il tema della sicurezza nelle strutture sanitarie, una priorità che richiede l’impegno congiunto delle istituzioni regionali e delle forze dell’ordine per proteggere chi, ogni giorno, lavora per garantire la salute dei cittadini.

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