Foggia: Riorganizzazione delle Società Partecipate del Comune,Il Caso Raphael Rossi e le Scelte della Sindaca Maria Aida Episcopo
Il Comune di Foggia è attualmente al centro di una significativa riorganizzazione delle sue società partecipate, un processo che sta sollevando interrogativi e discussioni sia a livello politico che tra i cittadini. La sindaca Maria Aida Episcopo, eletta recentemente, ha avviato un’opera di azzeramento delle nomine effettuate dai commissari che hanno preceduto la sua amministrazione. Questo intervento sta coinvolgendo non solo le posizioni dirigenziali comunali, ma anche i vertici delle società partecipate, quelle controllate al 100% dal comune e quelle in cui l’ente detiene delle partecipazioni.
Le Mosse della Sindaca: Nomine e Azzeramenti
La sindaca Episcopo ha iniziato a rivedere tutte le nomine fatte dai commissari straordinari, manifestando la volontà di affermare un controllo più diretto e, possibilmente, una maggiore trasparenza nella gestione delle società partecipate. Tuttavia, il processo non è privo di complessità. Un esempio significativo è quello dell’azienda di trasporto pubblico locale, ATaF. Qui, la sindaca ha tentato di rimuovere l’amministratore Laudiero, ma non ha avuto successo poiché egli ha rivendicato la durata del suo incarico, che si estende fino a luglio 2024, essendo stato nominato per un mandato di tre anni. Questa resistenza indica che non tutte le posizioni sono facilmente modificabili, specialmente quando i contratti e le norme in vigore tutelano gli amministratori in carica.
Diverso è il caso di Raphael Rossi, presidente del consiglio di amministrazione di Amiu Puglia S.p.A., società che gestisce i servizi di igiene urbana per le città di Foggia e Bari. La sindaca Episcopo ha richiesto le dimissioni di Rossi attraverso una semplice PEC inviata il 2 agosto scorso, senza alcun colloquio personale, un approccio che ha suscitato qualche perplessità sulla modalità scelta per gestire la transizione.
La Risposta di Raphael Rossi e il Bilancio del Suo Lavoro
Raphael Rossi ha risposto tempestivamente alla richiesta della sindaca, accettando di lasciare il suo incarico non appena verrà sostituito formalmente. Nella sua comunicazione, Rossi ha colto l’occasione per tracciare un bilancio delle attività svolte durante il suo mandato. Tra i risultati evidenziati, Rossi ha sottolineato l’implementazione della contabilità industriale per centro di costo, sia per Bari che per Foggia, che ha portato alla luce un utile di 1,5 milioni di euro per la gestione di Foggia, a fronte di una perdita di 2,1 milioni di euro per Bari.
Rossi ha inoltre ricordato il lavoro svolto insieme alla struttura tecnica di Amiu per la ricerca di una nuova sede per i servizi operativi a Foggia, la revisione del contratto di servizio, l’accesso ai finanziamenti del PNRR per l’acquisto di contenitori e mezzi, e lo sviluppo del servizio di raccolta porta a porta. Infine, ha espresso gratitudine verso le associazioni ambientaliste e i cittadini attivi che hanno contribuito al dibattito pubblico sulla gestione dei rifiuti, oltre che ai lavoratori di Amiu per il loro impegno quotidiano.
La Visione della Sindaca: Trasparenza o Controllo?
L’iniziativa della sindaca Episcopo si inserisce in un contesto più ampio di rinnovamento amministrativo, che ha già visto un sostanziale cambio di dirigenti all’interno del Comune di Foggia. Questo rimpasto ha sollevato dubbi e speculazioni: si tratta di un azzeramento delle nomine politiche voluto per affermare la propria leadership e visione gestionale, o vi è l’intenzione di rimuovere anche quei funzionari e dirigenti ritenuti non allineati con i nuovi indirizzi politici?
Con l’avvicinarsi della ripresa delle attività a fine agosto, sarà interessante osservare come si evolveranno le dinamiche all’interno delle società partecipate e quali saranno le ulteriori mosse della sindaca. Ci si chiede se l’obiettivo finale sia solo quello di sostituire le nomine politiche con figure di fiducia dell’attuale amministrazione, o se si tratti di un più ampio piano di ristrutturazione volto a migliorare efficienza, trasparenza e responsabilità nelle partecipate comunali.
Quello che è certo è che queste mosse sono solo l’inizio di un processo che avrà ripercussioni significative sulla gestione dei servizi pubblici a Foggia e sul futuro politico della città. L’attenzione resta alta su come Maria Aida Episcopo gestirà la transizione e quale sarà l’impatto delle sue decisioni a lungo termine.