LECCE – Minacce di morte al deputato Claudio Stefanazzi: un proiettile e una lettera intimidatoria
Il deputato leccese del Partito Democratico, Claudio Stefanazzi, è stato vittima di un grave atto intimidatorio. Martedì, presso la sua abitazione, è stato recapitato un plico anonimo contenente un proiettile e una lettera minatoria redatta con l’uso di un normografo. Nella lettera erano presenti chiari riferimenti alle recenti elezioni amministrative a Lecce.
Stefanazzi ha riferito l’accaduto con preoccupazione e disorientamento, ma ha espresso fiducia nelle autorità locali. “Da pochi minuti è terminata la riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza convocato dal prefetto di Lecce e gli inquirenti sono già al lavoro per cercare di risalire ai responsabili di questo atto. A loro, e in particolare al signor questore, va la mia sincera gratitudine per la solerzia e l’attenzione dimostrata in queste ore difficili”, ha dichiarato. “Sono sinceramente disorientato e preoccupato. Ma sono altresì sicuro che le autorità sapranno gestire nel migliore dei modi questo complicato momento”, ha concluso.
Chiara Braga, capogruppo del Pd alla Camera dei deputati, ha manifestato solidarietà al collega. “Vorrei esprimere, anche a nome delle deputate e dei deputati del Pd, vicinanza e solidarietà al collega Claudio Stefanazzi per l’inaccettabile atto di intimidazione subito. Respingiamo con forza ogni tentativo di prevaricazione da parte di chi crede di poter minare il libero confronto democratico con minacce e violenza”, ha scritto in una nota.
Anche i Sindaci del Partito Democratico della provincia di Lecce hanno condannato l’atto. “L’intimidazione subita dall’Onorevole Stefanazzi è così grave a tal punto che non si può archiviare il gesto limitandosi a sole ed esclusive dichiarazioni di solidarietà. Parliamo di una minaccia criminale che colpisce una delle personalità politiche del nostro territorio da anni impegnata in prima linea nelle Istituzioni con ruoli di rilievo”, hanno dichiarato. “Quanto avvenuto dimostra un clima intimidatorio assolutamente inaccettabile in un Salento che vuole essere una terra libera dalle mafie. Da anni, tutti siamo impegnati in prima persona nella lotta contro la criminalità organizzata per rendere le istituzioni libere da infiltrazioni. La minaccia nei confronti di un nostro Parlamentare è sintomo e spia che quella lotta deve essere condivisa da tutte le forze politiche, senza alcuna ambiguità e con chiara condanna dell’episodio, con i fatti e non solo con le parole”.
Il presidente dei senatori del Pd, Francesco Boccia, ha espresso la sua solidarietà a Stefanazzi. “Mando un abbraccio, anche a nome delle senatrici e dei senatori del Pd, a Claudio Stefanazzi. Sappiamo che non si farà spaventare da un gesto intimidatorio e vigliacco. Respingiamo come sempre ogni atto che cerca di portare sul terreno della paura il confronto democratico. Siamo vicini a Claudio e ci auguriamo che episodi come quello che ha subito, di cui bisogna individuare i responsabili, non si ripetano: la democrazia non accetta violenza e minacce. A lui tutta la nostra solidarietà”.
La vicenda ha scosso l’intera comunità politica locale e nazionale, mettendo in evidenza la necessità di un impegno comune e deciso contro la criminalità organizzata e le intimidazioni, affinché il Salento possa essere una terra libera e sicura per tutti i suoi cittadini.