Caso Bari: Le Denunce sull’Amtab di Giannuzzi e Anaclerio

L’Amtab di Bari, azienda responsabile del trasporto pubblico urbano, è stata posta sotto amministrazione giudiziaria a causa di infiltrazioni della criminalità organizzata. Le indagini nell’ambito dell’inchiesta “Codice interno” hanno portato alla luce gravi irregolarità, culminate il 26 febbraio scorso con l’arresto di 130 persone per voto di scambio politico-mafioso alle elezioni comunali del 2019. Tra le accuse più gravi, si evidenzia l’assunzione di persone vicine al clan del boss Savino Parisi.

Oggi, durante un’udienza presso il tribunale delle misure di prevenzione, è stata disposta la prosecuzione dell’amministrazione giudiziaria dell’Amtab. Questa misura è stata confermata per permettere di continuare a contrastare le influenze mafiose e garantire una gestione trasparente e legale dell’azienda.

L’avvocato dell’Amtab, Bruno Vigilanti, ha dichiarato che durante l’udienza è stato riconosciuto l’impegno degli attuali organi direttivi per risolvere le criticità evidenziate dal provvedimento giudiziario. “Sono state adottate numerose iniziative per rimuovere le problematiche emerse, alcune delle quali risalenti a molto tempo fa”, ha spiegato Vigilanti, aggiungendo che l’udienza è stata aggiornata a data da definirsi.

Le indagini hanno rivelato un sistema complesso di collusione tra politica e criminalità organizzata, dove l’Amtab è risultata un nodo cruciale. La continuità dell’amministrazione giudiziaria rappresenta un passo fondamentale verso il ripristino della legalità e della fiducia dei cittadini nelle istituzioni pubbliche.

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