San Severo( FG): Sequestro di 22 immobili immobili.La Procura continua il lavoro di bonifica
La Polizia di Stato in collaborazione con la Polizia Locale di San Severo, ha dato esecuzione al quarto Decreto di Sequestro Preventivo, emesso dal gip di Foggia, riguardante 22 immobili abusivi realizzati in una zona del comune di San Severo.
Il provvedimento è scaturito da un’attività d’indagine espletata dalla squadra mobile della Questura di Foggia, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, che ha coinvolto 13 persone sottoposte alle indagini preliminari in relazione al reato di occupazione abusiva di suolo pubblico.
L’odierna operazione si inserisce nell’ambito delle attività investigative che hanno dato origine alle maxi operazioni concluse dalla Polizia di Stato nello scorso anno con il sequestro di circa 160 manufatti abusivi dove è emersa un’attività di traffico illecito di sostanze stupefacenti che sarebbe stata gestita con una organizzazione simile a quella delle comuni e lecite attività commerciali ed operante nelle piazze di spaccio individuate e smantellate nei diversi quartieri popolari del comune di San Severo.
Da qui, la strategia della procura di costruire un unico fronte operativo per le attività d’indagine, tra Polizia di Stato e Polizia Locale di San Severo, avente come scopo primario quello di colpire quei luoghi di spaccio per ripristinare la legalità, anche dal punto di vista ambientale e urbanistico.
Le indagini hanno riguardato una nuova serie di fabbricati costruiti su suolo pubblico in assenza dei prescritti titoli autorizzativi, senza agibilità e traendone profitto atteso che i manufatti abusivi, oggetto di sequestro preventivo, sono stati destinati a ricovero/deposito di mezzi fungendo da vere e proprie pertinenze alle abitazioni.
Ciò ha permesso di accertare la trasformazione urbanistica dell’area con una concreta alterazione della originaria destinazione d’uso occupando, di fatto, spazi pubblici per fini privati che potevano essere destinati a strade e marciapiedi o aree di pubblica utilità.
L’attività eseguita oggi dalla Polizia di Stato, già con le precedenti esecuzioni, ha suscitato il compiacimento dei cittadini sanseveresi, giovati di un concreto ripristino della legalità e della restituzione di spazi pubblici a loro destinati.
“Il procedimento pende nella fase delle indagini preliminari. Va precisato che la posizione delle persone coinvolte nelle predette operazioni di polizia è al vaglio dell’autorità giudiziaria e che le stesse non possono essere considerate colpevoli sino alla eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva”, ricorda la polizia in una nota stampa.