Ancora una dura condanna per usura anche in questo caso determinante la denuncia

Il Tribunale penale di Foggia, in composizione collegiale, presieduto dalla dott.ssa Gloria Carnevale, ha condannato  in  primo  grado  E.D.R.  per  il  reato  di  usura  alla  pena  di  4  anni  e  4  mesi  di  reclusione  e all’interdizione dai pubblici uffici per la durata​ di 5 anni, disponendo, altresì, la confisca di tutti i beni  intestati all’imputato.

L’esito  del  processo  testimonia  ancora  una  volta  l’importanza  della  denuncia  da  parte  delle  vittime, che  ha  consentito  alle  Forze  dell’Ordine  ed  all’Autorità  Giudiziaria, ​

cui  va  il  nostro  più  sentito apprezzamento  per  il  prezioso  servizio  reso  alla  collettività,  di  individuare  l’autore  del  reato  e  di giungere  celermente  alla  conclusione  del  processo,  con  la  condanna  dell’imputato  alle  pene  di giustizia. In altre parole, qua​ndo le vittime collaborano, lo Stato risponde.

Anche  in  questa  occasione  la  Fondazione  Antiusura  Buon  Samaritano,  rappresentata  dall’avv. Valentina Dinisi, non ha esitato a costituirsi parte civile nel procedimento penale, al fine di tutelare e sostenere la vittima fin dentro le aule del Tribunale, farle sentire la vicinanza della Città e soprattutto per sancire il primato di un diritto costituzionalmente previsto, la salvaguardia della dignità dell’uomo nella sua dimensione sociale.

A fronte di un prestito di €1.000,00, l’imputato ha costretto una delle vittime a corrispondere interessi usurari  ad  un  tasso  pari  al  244%  annuo,  ricevendo  complessivamente  più  di  € 13.000,00,  senza dimenticare le altre persone offese coinvolte nel medesimo procedimento penale, costrette a restituire nel  giro  di  pochi  mesi  una  somma  pari  al  doppio  di  quanto  ricevuto  in  prestito.    Episodi  che dimostrano ancora una volta la gravità del reato di usura, che fa leva sulla disperazione delle persone in difficoltà, imponendo loro condizioni che hanno come unica finalità quella di spogliarle di ogni loro avere,  a  partire  dalla  dignità.  A  seguito  della  denuncia,  le  vittime  di  usura  sono  ritornate  ad  essere persone libere, riprendendo con dignità e serenità la vita di ogni giorno.

Avv. Giuseppe Chiappinelli

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