Vieste (FG): Marco Raduano, il boss latitante di Vieste
Marco Raduano, 40 anni, è un pregiudicato di Vieste(FG) considerato il capo dell’omonimo clan mafioso. Raduano è latitante dal 24 febbraio 2023, quando è riuscito a evadere dal carcere di massima sicurezza di Badu e Carros, in Sardegna.
Raduano ha un lungo curriculum criminale, che inizia nel 2008 con un’accusa di estorsione. Nel 2010 è stato condannato a 4 anni e 2 mesi di carcere per traffico di droga. Nel 2017 è stato arrestato per stalking alla moglie di un rivale, ma è stato scarcerato dopo sole 24 ore.
Nel 2022, Raduano è stato condannato a 19 anni di carcere per traffico di droga e associazione a delinquere di stampo mafioso. La sentenza è stata confermata in Cassazione.
La latitanza di Raduano ha alimentato la tensione tra i clan mafiosi di Vieste. Il 27 novembre 2022, un giovane pregiudicato affiliato al clan rivale dei Trisciuoglio-Tolonese è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco. L’omicidio è stato attribuito al clan Raduano.
I carabinieri stanno intensificando le ricerche di Raduano. Il 14 settembre 2023, sono stati sequestrati e confiscati due immobili, un’autovettura e diversi conti correnti bancari riconducibili al boss latitante.
La figura di Marco Raduano
Marco Raduano è un personaggio controverso. Da un lato, è considerato un pericoloso criminale che ha messo a ferro e fuoco la cittadina di Vieste. Dall’altro lato, è anche un uomo carismatico e popolare, che gode di un certo consenso tra la popolazione locale.
Raduano è cresciuto in una famiglia povera e disagiata. Ha iniziato la sua carriera criminale da giovanissimo, commettendo reati minori. Nel corso degli anni, ha scalato la gerarchia del clan Raduano, fino a diventarne il capo.
Raduano è un uomo violento e spietato. È accusato di diversi omicidi, estorsioni e traffico di droga. È anche considerato un uomo molto intelligente e capace, che ha saputo consolidare il suo potere a Vieste.
La latitanza di Raduano è un duro colpo per la lotta alla mafia nel Gargano. Il suo arresto sarebbe un importante successo per le forze dell’ordine e per la comunità locale.