Basilicata-Potenza: L’allarme del Procuratore della Repubblica Curcio,”I genitori le famiglie devono controllare, seguire i propri figli se non vogliono dei drogati”
Nell’operazione svolta ieri a Potenza dalla DDA si è evidenziato,come le foto pubblicate dimostrano,che la criminalità organizzata utilizza adolescenti per lo smercio delle droghe.
Baby spacciatori usati dal clan criminale per vendere la droga. Questa è una anomalia per la zona geografica,perche non era mai successo. Era stato denunciato dall’ex Procuratore della Repubblica di Catanzaro,Nicola Gratteri,oggi Procuratore a Napoli, che accadeva a Napoli in Calabria.Effettiva questo è uno spaccato dell’inchiesta che ha portato all’esecuzione dell’ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa dal gip del Tribunale di Potenza su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Potenza, nei confronti di molti adolescenti che era la manovalanza della criminalità organizzata. Tanto è vero che nei filmati effettuati dagli inquirenti si vede che giovani ragazzi effettuavano nella villa comunale,sulle scale di paesi della provincia la vendita di droga. E su questo punto il Procuratore Curcio si è soffermato con un pizzico delusione,lanciando l’allarme: «I genitori,le famiglie lucane,devono seguire di più i propri figli non devono essere solo le istituzioni, dovrebbero interessarsi di più agli interessi dei propri figli che hanno dimestichezza con i sistemi informatici. Abbiamo visto che molte transazioni sono state effettuate con Bit con utilizzando i diversi social con la loro messaggistica. Questo ha fatto emergere un degrado che in alcuni paesi e città della Basilicata sono un problema grande.”
Questo riporta alla luce che la criminalità consente l’uso, lo sfruttamento, la strumentalizzazione di minori nel periodo più delicato della loro vita, la formazione dei futuri uomini e donne solo per il vile denaro. È un allarme che questa operazione della DDA ha fatto emergere,e il Procuratore della Repubblica Curcio ha sottolineato denunciandolo apertamente. È una cosa che ci dispiace e che ci turba molto quella di usare i bambini per arricchirsi.
Questo ci fa comprendere che l’sola felice della Basilicata oramai e sparita. Oramai la criminale Lucana sta diventando sempre più agguerrita,sembra che vuole essere riconosciuta in qualche maniera,utilizzando metodi e meccanismi delle Mafie delle regioni limitrofe.