Lucera(fg): Antonio Tutolo, spiega il blitz effettuato presso il suo agriturismo
Sono stato un coglione, ho sbagliato,la prossima volta non succederà più”
Il consigliere regionale Antonio Tutolo ha risposto all’articolo uscito su un quotidiano
online (Immediato)dove si diceva che l’azienda di famiglia aveva ricevuto la visita del Nucleo Ispettivo dell’ufficoProvinciale del lavoro e avevano trovato due persone non inregola.
Ha esordito in questa maniera”Non mi nascondo e sono stato un coglione”Questa attività è stata aperta per mio figlio. In futuro gestirà lui la struttura”. Ha utilizzato un social facendo un video, il consigliere regionale ed ex sindaco di Lucera Antonio Tutolo,si è assunto tutte le responsabilità.”Ma ha anche lanciato un messaggio al quanto discutibile”Non sarebbe successo nulla se non mi fossi esposto politicamente a dare una mano all’amico Giuseppe Maniero che ha una lista civica e si presenta alle amministrative al Comune di Foggia”.
Nella diretta, il consigliere regionale ha spiegato come sono andati i fatti,come la visita della squadra anticaporalato dell’Ispettorato del Lavoro di Foggia si è svolta.
”Il Nucleo ispettivo si presentato è ha fatto subito un controllo delle persone presenti. Facendo un vero è proprio blitz. Nel controllo hanno trovato due lavoratori in nero nell’agriturismo “Al Gelso” .
“Voglio precisare,non significa che non sono responsabile,ma pago regolarmente sia gli stipendi che le prestazioni occasionali”.
Ho nella media 7-8 dipendenti regolarmente assunti. In alcuni periodi anche 10. Ho avuto molta difficoltà a trovare personaleidoneo a svolgere determinate mansioni. Tanto è vero che una situazione offrimmo un pessimo servizio, presi una decisione di non far pagare nessuno, c’erano circa 120 persone”.
Voglio spiegare alcune cose. “Se il pizzaiolo,fondamentale nell’attività per chi fa ristorazione. Mi comunica un’ora prima,dicendomi che non può venire io devo chiudere. Non voglio giustificarmi. È esattamente quello che è accaduto quel giorno. Non avevo persone in nero, avevo 8-9 persone regolarmente assunte. Due mi non si erano presentate, per me sarebbe stato un casino. Ho chiesto a una ragazza se conoscesse qualcuno che potesse darci una mano per non chiudere. Sicuramente ho sbagliato. Se succederà in futuro accadrà chiuderò. Sono stato un deficiente perché mi è costato tantissimo anche dal punto di vista economico. Comunque hanno trovato la maggioranza dei dipendenti assunti”. Come se tutto questo giustifichi la cattiva condotta attuata dal politico.
Continua- “Sia chiaro non mi hanno trovato con la frusta in mano. Solo non volevo mandare a monte la serata per non macchiare il buon nome dell’attività. Non sono uno sfruttatore di persone ,la mia vita è chiara”. Ha sottolineato “Ho commesso un errore, sono stato un coglione. Dovevo chiudere”.
In maniera calma ha voluto esprimere un concetto che dovrebbe far pensare se fosse vero:“Se non mi fossi esposto in questa campagna elettorale questo non sarebbe accaduto. Questa cosa è successa venti giorni fa, ma viene fuori solo quando mi espongo a dare una mano all’amico Mainiero”.