Orta Nova(FG):Entrambi hanno fatto perdere credibilità all’amministrazione
Come scritto nella relazione del Ministero degli Interni entrambi le figure istituzionali del Comune hanno fatto perdere “credibilità istituzionale”
Da come si evince nella relazione a firma del Ministro Piantedosi ,ricordiamo ai lettori di Youfoggia. com che il presidente del Consiglio Comunale di Orta Nova era Paolo Borea e il Sindaco Domenico La Sorsa entrambi figure principali dell’istituzione Comunale. Nella relazione a firma dei tre commissari dottoressa Maria Rita Iaculli, dal dott. Angelo Caccavone e dal dott. Francesco Fasano e del Prefetto Valiante si evince cose molto gravi comportamenti che hanno fatto comprendere che sia la tecnostruttura che la politica erano in stretti rapporti con la criminalità organizzata tale comportamento sia per i rapporti diretti sia per ciò che hanno fatto entrambi le figure politiche in collaborazione con la tecnostruttura hanno fatto, azioni che hanno fatto perdere di credibilità l’istituzione Comune.Dalla relazione si evince in maniera chiara, limpida senza dubbi : “Dall’esame delle risultanze della commissione di indagine e dalla relazione del prefetto di Foggia si evidenzia, oltre a una grave mala gestio della cosa pubblica, una evidente assenza di legalità dell’azione amministrativa e uno stato di precarietà degli uffici comunali. Tali elementi rivelano una serie di condizionamenti nell’amministrazione comunale di Orta Nova volti a perseguire fini diversi da quelli istituzionali, che hanno determinato lo svilimento e la perdita di credibilità dell’istituzione locale, nonché il pregiudizio degli interessi della collettività, rendendo necessario l’intervento dello Stato per assicurare la riconduzione dell’ente alla legalità. Sebbene il processo di ripristino del corretto andamento amministrativo sia già iniziato con la gestione provvisoria dell’ente affidata al commissario straordinario, in considerazione dei fatti esposti e per garantire il completo affrancamento dalle influenze della criminalità, si ritiene, comunque, necessaria la nomina della commissione straordinaria, anche per scongiurare il pericolo che la capacità pervasiva delle organizzazioni criminali possa di nuovo esprimersi in occasione delle prossime consultazioni amministrative“. Perciò si è optato per “l’arco temporale più ampio (18 mesi) previsto dalla vigente normativa per la gestione straordinaria consente anche l’avvio di iniziative e di interventi
programmatori che, più incisivamente, favoriscono il risanamento dell’ente”.