Aumento pensioni minime 2023, ecco le istruzioni INPS
L’INPS ha pubblicato le istruzioni relative all’aumento delle pensioni minime 2023, ecco tutti i dettagli su importi e beneficiari
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L’INPS ha pubblicato le istruzioni relative all’aumento delle pensioni minime 2023.
Con il messaggio del 22 giugno 2023 è stato confermato che, sulla mensilità di luglio 2023, viene corrisposto d’ufficio una maggiorazione degli importi, comprensiva degli arretrati.
In questa guida chiara e dettagliata vi spieghiamo chi sono i beneficiari dell’aumento delle pensioni minime nel 2023, come funziona l’incremento degli importi e quanto spetta.
Indice:
ISTRUZIONI INPS AUMENTO PENSIONI MINIME 2023
L’INPS nel Messaggio n. 2329 del 22 giugno 2023 spiega che l’aumento spetta ai titolari di assegno pensionistico pari o inferiore al trattamento minimo INPS. Si tratta di un aumento riconosciuto da gennaio 2023 a dicembre 2024, ivi compresa la tredicesima mensilità.
Per cui nel cedolino di luglio 2023 i pensionati ricevono l’importo minimo incrementato più gli arretrati non ancora corrisposti.
L’incremento spetta solo sulle pensioni pagate dall’INPS e non viene erogato sulle pensioni gestite da Enti diversi dall’Istituto.
Per la verifica del diritto al beneficio sono prese in esame le pensioni assoggettabili a IRPEF, memorizzate nel Casellario Centrale delle Pensioni, erogate da Enti diversi dall’INPS per i quali è indicata l’assoggettabilità al regime della perequazione cumulata, o erogate dall’INPS.
Sono invece escluse le prestazioni assistenziali, in quanto fiscalmente non imponibili.
L’importo complessivo utile per la verifica del diritto all’incremento (cosiddetto “montante per l’incremento”) viene individuato con criteri analoghi a quelli utilizzati per il calcolo della perequazione, con l’inclusione delle tipologie di seguito elencate:• pensioni del fondo clero (cat. 066);• pensioni ex ENPAO (cat. 076);• pensioni in cumulo a formazione progressiva che risultino INCOMPLETE (cat. 170) con GP1AJ10 = M
QUANDO ARRIVA L’AUMENTO DELLE PENSIONI MINIME
L’importo aumentato delle pensioni viene corrisposto sulla mensilità di luglio 2023, d’ufficio con una maggiorazione degli importi, comprensiva degli arretrati. Spetta per il periodo dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2024. Per le pensioni la cui decorrenza si colloca fra il 1° gennaio 2023 e il 31 dicembre 2024 l’incremento spetta dalla data di decorrenza della pensione.
Ai fini della rivalutazione delle pensioni, il trattamento pensionistico complessivo utilizzato per il calcolo della pensione viene considerato al netto dell’incremento, che non rileva a tali fini e i cui effetti cessano in ogni caso, rispettivamente al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2024.
In ogni caso, l’aumento della pensione sarà comunicato agli interessati con apposite note sul modello OBIS/M e sul cedolino delle mensilità interessate.
QUANTO AUMENTANO LE PENSIONI MINIME 2023
L’INPS precisa che per l‘anno 2023, l’incremento è pari al:• + 1,5% per i soggetti infra75enni;• + 6,4% per i soggetti ultra75enni.
Per l’anno 2024, l’incremento è pari al 2,7% senza distinzione di età.
L’incremento viene riconosciuto qualora il trattamento pensionistico mensile sia complessivamente pari o inferiore all’importo mensile del trattamento minimo INPS. Qualora il trattamento pensionistico complessivo sia superiore al predetto importo e inferiore a tale limite aumentato dell’incremento, l’incremento è comunque attribuito fino a concorrenza del predetto limite maggiorato.
La base di calcolo è pertanto rappresentata dall’importo del trattamento minimo, rispettivamente, degli anni 2023 e 2024. Se l’importo mensile complessivo in pagamento è inferiore al trattamento minimo maggiorato dell’incremento, l’incremento è riconosciuto utilizzando come base di calcolo l’importo in pagamento, entro il limite massimo indicato.
Se nel corso dell’anno 2023 il beneficiario compie i 75 anni di età, l’incremento viene adeguato dal mese successivo al compimento dell’età.
Nel caso delle pensioni ai superstiti cointestate, anche con pagamento disgiunto, il diritto all’incremento è valutato sulla base del trattamento complessivamente spettante a tutti i contitolari e ripartito tra i beneficiari in proporzione alla percentuale di pensione spettante.
I criteri applicativi e diversi esempi di calcolo sono riportati nel Messaggio INPS n. 2329 del 22-06-2023.
CALCOLO INPS PER AUMENTO PENSIONI MINIME
L’INPS mediante procedura di calcolo effettua, per ciascun soggetto, i seguenti passaggi:• determina la pensione e attribuisce il trattamento minimo, se spettante;• individua la base di calcolo dell’incremento;• verifica il diritto al beneficio.
Nel caso in cui competa la tredicesima mensilità, la verifica del diritto viene effettuata sulla mensilità complessiva di dicembre e l’incremento si applica sull’importo della tredicesima.
Il calcolo è effettuato su base mensile. Qualora l’importo preso a base per il calcolo si modifichi, si modifica anche l’importo dell’incremento spettante.
Nel Messaggio INPS n. 2329 del 22-06-2023. viene individuato l’incremento massimo e minimo ma anche i vari passaggi del procedimento sono spiegati nel dettaglio. L’Istituto con il messaggio pubblicato il 22 giugno 2023 chiarisce infatti come funziona il cumulo dell’incremento ma anche quali sono le regole per i contribuenti ex INPGI.
GUIDA SULLE PENSIONI MINIME
Vi consigliamo di leggere l’approfondimento sulle pensioni minime che spiega tutte le novità introdotte nel 2023, dall’aumento a circa 600 euro per gli over 75 alla rivalutazione del 120% per tutti gli altri, a prescindere dall’età.
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