FOGGIA:Ausiliari 35 licenziati perché l’azienda GPS non ritiene necessari per lo svolgimento del servizio

Come si poteva concludere la trattativa tra pseudo sindacati e l’azienda GPS che ha vinto la gara per la gestione della sosta nella città di Foggia, in maniera deludente.Una conclusione prevista e annunciata sia per il comportamento avuto dall’azienda, la selezione del personale è avvenuta con un collegamento da remoto di circa 4 minuti minuti il tempo di dire nome e cognome e confermare la propria disponibilità.Scelti con quale criterio, questo lo domandiamo sia all’azienda che ai sindacati. Precisiamo dei particolari che alcuni politici scrivono sui social il PD abbia gonfiato gli occupati nelle “sosta tariffata”, prima con contratti di somministrazione e poi appaltandola a terzi, e non si sono messi a posto i conti di ATAF. Abbiano contattato due ex amministratori che hanno ricoperto la mansione di amministratore delegato i quali ci hanno dichiarato”Falso completamente falso i conti sono stati messi a posto pagando ben 5 milioni di euro mutuo stipulato con la BNL dall’ing.Mazzamurro e dall’ing.Dicecca ,pagato totalmente con i proventi della sosta. Pertanto Il servizio economicamente si reggeva e si possono utilizzare tutti gli ausiliari al traffico con la gestione che facevano noi avendo un milione di euro di utile”
Abbiamo contattato l’azienda che ha fornito i Parcometri che ci ha riferito alcune cose che pubblichiamo.Pertanto le scelte scellerate sono fatte dal centro destra appena arrivò Landella che nomino il consiglio di Amministarzione , decise di non avere più la centralizzazione dei Parcometri,(servizio di visualizzazione degli introiti incassati dai Parcometri direttamene collegato con la direzione ATAF spa) Disdettare la manutenzione dei Parcometri che copriva dalle 8.30 alle 20.00 di sera sei giorni su sei.Inoltre l’azienda ci ha riferito che I Parcometri sono idonei , basta attivare il pagamento con carte di credito. Solo per chiarire alcune inesattezze scritte sui social e su alcuni giornali che ci sia un sovraccaricato di lavoratori per lo svolgimento del servizio e infine con dei parcometri non conformi, così dice il post pubblicato dal signor Cislaghi.La gara d’appalto quando fu espletata si chiese l’omologazione e la centralizzazione degli incassi avvenuti dai Parcometri e la manutenzione degli stessi.Pertanto i Parcometri sono conformi ed omologati al ministero come richiesto in gara.

Precisiamo che la centralizzazione serviva all’amministratore ing. Mazzamurro e l’ing.Dicecca quest’ultimo direttore generale dell’azienda ATAf spa e i successivi amministratori nominati di sapere quanti soldi c’erano in ogni Parcometro per poi comunicarlo all’azienda N.P.Service srl che effettuava lo svuotamento con il supporto del security manager dell’azienda ATAF Spa. Pertanto la gara di appalto per il controllo della sosta fu iniziata dalla sinistra quando era Mongiello sindaco è terminata con Landella,il quale poteva anche bloccare il tutto in autotutela.Nel periodo di amministrazione Landella che nomino presidente Ferrandino fu disattivato completamente qualsiasi controllo e i funzionari dell’azienda ATAF spa non segnalarono al consiglio di amministrazione che tali servizi, centralizzazione e manutenzione erano indispensabili per avere un servizio efficiente come lo era stato nei cinque anni precedenti.Basta domandare ai vari amministratori che si sono succeduti dopo l’ing.Mazzamurro,ing.Dicecca e l’ing.Fiore. Da segnalazioni ricevute dai cittadini, Youfoggia.com ha riscontrato, che da 7 anni che ci sono Parcometri in ottime condizioni che però fanno uscire dei ticket con orari sbagliati perché non sono stati mai manutenzionati e aggiornati i soft per la programmazione. Perche’ l’azienda ATAF spa non era in grado di svolgere tale manutenzione. Che dire di più che un servizio che rendeva e ha fatto pagare un debito all’azienda ATAF spa, contributi non pagati negli anni addietro, non sia stato gestito dall’amministrazione di destra con sindaco Landella e abbia arrecato un danno economico,ci riferiamo al furto di un milione euro non versati dalla Protect ,e che il famoso contratto di stipulato con APCOA non sia mai stato applicato e rispettato. Come detto inizialmente la pseudo trattativa non si poteva concludere che in questa maniera “deludente”.

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