Foggia: Al processo 40 testimoni, sui presunti illeciti per l’appalto dell’elisoccorso

La procura dovrà  rilegare in un unico fascicolo  ben 200 intercettazioni ambientali che un altro volta  trascritte. 

Il processo “Icaro”  sarà un processo lungo e molto complicato tecnicamente. Saranno sentiti molti testimoni,più di 40 testimoni che porteranno via molto tempo perchè saranno interrogati tutti in  aula,la cosa che complicherà la durata ma soprattutto i tempi tecnici e come saranno gestite. In tutto saranno  200 intercettazioni che  il Tribunale di Foggia ha ammesso le prove,proposte  dai  pm. Per questo, visto il numero elevato delle intercettazioni sia telefoniche che ambientali, gli addetti ai lavori hanno annunciato un lungo il processo. Ricordiamo ai lettori di Youfoggia.com che l’operazione “Icaro” coinvolge 8 tra manager della sanità, dipendenti Asl e ospedalieri, imprenditori e professionisti.

L’accusa ipotizza:

Presunti illeciti per favorire la società Alidaunia che svolge il servizio di elisoccorso e di trasporto organi e equipe medica per prelievi e trapianti.

Cosa dovrà fare il tribunale adesso:​

Il tribunale ha rinviato la prossima udienza all’8 giugno per affidare l’incarico al perito fonico che dovrà fare un lungo e complesso lavoro. Trascrivere le intercettazioni chieste sia dalla Procura che dai i legali che difendono gli imputati. Successivamente ci sarà udienza dove dovranno sfilare in aula i primi testimoni d’accusa. Ma sarà molto lunga.

Imputati sono:

Vitangelo Dattoli, 64 anni, Triggiano, ex direttore generale degli ospedali riuniti di Foggia;Roberto e Valentina Pucillo, padre e figlia di 78 e 42 anni, amministratore unico e rappresentante legale della Alidaunia;  

Antonio Apicella, 72 anni, medico in pensione, cognato di Roberto Pucillo; 

Rita Acquaviva, 58 anni, funzionario Asl; 

Costantino Quartucci e Salvatore D’Agostino di 58 e 53 anni, dipendenti ospedalieri dell’area gestione;

Luigi Treggiari, 49 anni, avvocati. 

Capi di imputazione sono:

Turbata libertà degli incanti, turbata libertà di scelta del contraente, abuso, falso, rivelazione di segreti d’ufficio,ricordiamo ai lettori di Youfoggia.com che i fatti sono avvenuti dal gennaio 2019 e febbraio 2020.

Gli avvocati chiarisconoAlidaunia era l’unica in corsa per aggiudicarsi quell’appalto

Costituiti parte civile:

Asl e ospedali riuniti si sono costituiti parte civile nel processo iniziato il 12 gennaio. 

I FATTI ACCADUTI:

Il blitz Icaro della Guardia di Finanza portò a 6 arresti ai domiciliari (revocati dopo pochi giorni) il 13 dicembre 2021; un nono imputato, un altro dipendente ospedaliero, fu condannato a 6 mesi con pena sospesa il 24 ottobre 2022 nel processo abbreviato davanti al gup.

Il servizio di elisoccorso (imputati Roberto Pucillo, la Acquaviva e Treggiari) fu bandito dall’Asl il 30 gennaio 2020 con un impegno di spesa di 36 milioni per il primo quadriennio e ulteriori 30 milioni per la proroga quadriennale: fu affidato a Alidaunia, unica società a farsi avanti, e poi sospeso in seguito all’inchiesta penale; è in corso la nuova gara e la società foggiana resta l’unico concorrente ad aver presentato un’offerta. Pm e Guardia di Finanza ipotizzano una “corsia riservata parallela” e imbrogli per favorire l’Alidaunia sotto forma di scambio di documenti riservati; informazioni in teoria segrete ma che sarebbero state fornite ai Pucillo su capitolati della gara e offerta della società concorrente per l’appalto trasporto organi; suggerimenti alle stazioni appaltanti per pilotare la composizione delle commissioni di gara e condizionarne l’operato.

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