I Ristoratori si lamentano: non conoscono il settore della ristorazione

Youfoggia ha fatto un’indagine tra i ristoratori foggiani e della provincia, dove abbiamo chiesto con il DCPM emanato cosa ne  pensassero. Ci hanno risposto:”con l’ultimo DCPM emanato dove i ristoranti devono chiudere alle 18.00 i ristoratori perderanno il 70% del fatturato”. E’ una situazione che i ristoratori stanno cercando di portare al Governo, “non tiene conto della natura dell’attività” e che “dimostra una scarsa conoscenza alla base del settore”. “Bar, ristoranti, pub, hanno messo tutti in un unico calderone, senza distinguere le categorie”, “Ci sono pub e ristoranti  che dopo cena poi diventano disco, si balla, le attività di ristorazione non sono tutti uguali,.questo non lo capiscono”.

 “Nei ristoranti c’è il pranzo e c’è la cena. Le 18 pregiudica totalmente la cena,dove il cliente si trattiene di piu’ perche a fine giornata ci si lascia andare alla degustazione di cibi e bevande e alla conversazione .In Italia non abbiamo abitudini  anglosassone in cui si mangia a tutte le ore. Gli Italiani hanno le loro abitudini e non cambiamo perchèabbiamo la cucina piu’ buona del mondo. Chiudere alle 18.00 significa  non conoscere il settore. “.

Il problema della sicurezza: ” abbiamo rinunciato a una parte di coperti per rispettare le regole. L’autobus su cui viaggia mio figlio per andare a scuola è meno sicuro del mio ristorante“. 

Bisognava tenere i bar aperti fino alle 20 e i ristoranti fino alle 24″ aggiungono “Finora oltre ai 600 euro non è arrivato piu’ nulla. Hanno parlato 2 miliardi di cui si parla copriranno si’ e no il 20%. Noi rappresentiamo il 13% del Pil. L’idea dell’asporto, poi, “non fa per noi. Il cibo da noi cucinato preparato con passione con amore deve essere gustato dopo un minuto dalla fine della preparazione. 

“Siamo terrorizzati perchè arrivano queste comunicazioni da un giorno all’altro e la ristorazione vive di prenotazioni, di cibo, di ordini. Dovevo aprire,effettuo ordini pulizia generale,la sera è arrivata l’ordinanza di Emiliano che ci fa ritornare Arancione.Abbiamo perso merce ordini prenotazioni. Un altro ristoratore ci comunica “un ristorante non puo’ essere piu’ o meno rischioso di altre cose. Chiudere alle 18 vuol dire chiudere del tutto. Da noi si lavora soprattutto la sera”.

Continua “non capiremo mai ,perchè è sicuro stare aperti a pranzo e non a cena? Magari si poteva chiudere alle 23 e aprire alle 19″. Scarsa fiducia anche da parte sua sugli aiuti governativi: “Quanto ci metteranno… io ho ragazzi che aspettano ancora la cassa integrazione. Siamo demoralizzati. Di giorno lavorano per lo più i ristoranti vicino agli uffici. Molti colleghi chiuderanno del tutto”. 

Se la curva dei contagi  crescerà ancora “abbiamo pensando ad alcune alternative, ma con chi parlarne? Speriamo di respirare a Natale”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: