LECCE: MARESCIALLO DEI CARABINIERI MUORE PER IL VIRUS COVID 19

Tutta la redazione di Youfoggia.com non può credere a ciò che è successo ad un amico una persona che con la sua caparbietà la sua professionalità svolgeva il suo lavoro in maniera precisa e scrupolosa, persona umanamente sincera ma scaltra,furba, ottimo conoscitore della delinquenza leccese, conosceva la Sacra Corona, ma ingenua sotto altri aspetti. Non si può credere che una persona con quella stazza con quel fisico con quella voglia di vivere possa morire.Sono notizie che uno non vorrebbe mai sentirsi dire”. Il commento di un collega che aveva un rapporto quotidiano ci fa capire il livello di dolore, riassume lo stato d’animo che si respira in queste ore negli uffici del Comando Gruppo Carabinieri di Lecce, oltre agli uffici della Procura. Antonio Musca era un luogotenente in servizio presso la polizia giudiziaria dei carabinieri di Lecce.Era andato in pensione da un po’,ma era rimasto nel circuito della Procura perché aveva degli incarichi a supporto di alcuni magistrati che combattevano la criminalità organizzata. La sua esperienza svolta al nucleo Operativo di Perugia lo reso uno specialista. Originario di Galatina, provincia di Lecce ,aveva 56 anni ma le complicanze causate dal Covid non gli hanno lasciato scampo.Hai lottato fino alle fine cone il tuo solito, spirito di guerriero con l’anima gentile». Abbiamo letto un post pubblicato su un social che illustrano il dolore il vuoto che ha lasciato. Nessuno si aspettavano che accadesse questo .Antonio Musca, luogotenente in pensione,non diciamo ex o in pensione perché chi è carabiniere lo è sempre, era in servizio presso la polizia giudiziaria dei carabinieri di Lecce. È morto a 56 anni, stroncato dalle complicanze post covid che non gli hanno lasciato scampo. Ha lottato per due mesi contro una polmonite che non gli ha lasciato scampo. Era vaccinato con tre dosi e aveva già contratto il virus una prima volta riuscendo a superarlo senza difficoltà. La seconda volta il virus è stato molto più aggressivo ed è stato costretto al ricovero, prima a Lecce e poi al Policlinico di Bari, dove poi è morto.Youfoggia.com aveva l’onore di conoscerlo e di essere amico ,aveva un rapporto consolidato dalla sincerità e dalla professionalità ma sopratutto onesta.Perdiamo un amico una persona amata dai famigliari moglie e figli e dagli amici, questo ci rende tristi perché cade una certezza che dovrebbe essere intoccabile, il legame, ma questo rimarrà nei cuori di chi lo ha conosciuto e nel cuore di quelle persone che fanno parte di Youfoggia.com possiamo solo dire “ continuerai a esistere per noi”.

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