Regione Puglia: Azione di Calenda e Renzi lascia il centrosinistra. I renziani: Adesso si dovrà ragionare in maniera differente”

La politica porta ad un continuo rimescolamento delle posizioni facendo discutere, creando schermaglie,soprattutto in nell’ultimo consiglio regionale sulla collocazione di Azione rispetto al governo Emiliano, dopo la dichiarazione di  Ruggiero Mennea pro maggioranza e la preclusione di Pd, 5S e civiche, creando  effetti sugli equilibri del Terzo polo e sulla costruzione nel futuro delle prossime alleanze per le regionali del 2025 e dei vari consigli comunali che si dovranno creare nell’anno in corso. Il capogruppo Filippo Caracciolo,in maniera decisa,ma in politica nulla e stabile,  ha chiuso la porta agli esponenti di Azione, evidenziando -i consiglieri Amati, Mennea e Clemente, eletti nel Pd e nella lista dei Popolari, “sono venuti meno al mandato ricevuto dagli elettori, tradendo la loro fiducia e cambiando casacca, dando vita al gruppo di Azione, dopo essersi comportati strumentalmente per anni da consiglieri di opposizione. Ora pretendono di essere considerati parte della maggioranza. Chi ha difatti svolto un ruolo di opposizione al governo presieduto da Emiliano, continui a farla ma in ruolo di minoranza”

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