Foggia: Palazzo Dogana, la Lega rimescola le carte e rilancia la candidatura di Gianni Rotice
Il partito di Salvini vuole un “profilo dall’identità politica ben precisa ed individuabile, saldamente ancorata al centrodestra“
Nicola Gatta cerca di avere la maggioranza a palazzo Dogana per essere riconfermato.L’ufficializzazione della decisione dell’uomo dalle mille sfaccettature e da mille volti lo ha confermato da molto tempo. Attualmente il tutto sembrava fermo. I vari colloqui tra i varisegretari hanno smosso le acque facendo prendere una posizione netta a Forza Italia e Lega che hanno candidato Rotice. La Lega finalmente ha preso una posizione netta e a favore di un uomo di destra. Come hanno detto alcuni politici,appena eletti in parlamento “Rotice è un uomo riconoscibile di destra”. Ci voleva il segretario Provinciale della lega a smuovere le acque:
“In vista delle elezioni per il rinnovo della presidenza della Provincia di Foggia, a più riprese la Lega di Capitanata ha chiesto che le proposte in campo fossero chiare e riconoscibili – ha dichiarato il segretario provinciale Daniele Cusmai .” Lo ha fatto attendendo pazientemente che gli aspiranti dessero un segno forte e preciso ma sopratutto di coerenza al nostro elettorato. “Per quel che ci riguarda, infatti, un profilo dall’identità politica ben precisa ed individuabile, saldamente ancorata al centrodestra, non è variabile secondaria, bensì conditio sine qua non dalla quale tutto muove. È il perimetro imprescindibile entro il quale ogni interlocuzione origina e da cui si parte per intavolare, un attimo dopo, programmi chiari ed eventuali successive alleanze. Si tratta di un modus operandi che ha sempre caratterizzato la Lega, già seguito in passato in occasione della elezione alla presidenza della provincia di Nicola Gatta, e che si fa tanto più necessario oggi, in ossequio alla nuova stagione politica del centrodestra livello nazionale”.
A Natale , la Lega tramite alcuni esponenti era intenzionata ad appoggiare Gatta alla presidenza della Provincia di Foggia uscente,per altri cinque anni. Finalmente Cusmai ha demolito alcuni accordi che alcuni esponenti locali avevano preso con Gatta. Qui la linea dei salviniani è dominante ed ha imposto il sindaco di Manfredonia ad incarnare la loro proposta politica chiara. Ha aggiunto il segretario Cusmai “ Peraltro rappresentativa di una delle realtà comunali più grandi del nostro territorio. Cittadini e amministratori hanno il diritto alla chiarezza e ad una sfida elettorale reale e genuina . Dove a fare la differenza siano la coerenza dei profili e la bontà dei programmi. Non già indugi, trame e giochi di palazzo”.