Foggia:Man mano si svuota il giro di mazzette al Comune,Landella rinviato a giudizio
Il primo step del processo contro Landella, Iaccarino e gli altri consiglieri e imprenditori è terminato. Rinvio a giudizio per Landella per i possibili reati di concussione, corruzione e peculato. Ricordiamo bene ciò che l’ex sindaco ha fatto con alcuni imprenditori locali, di cui uno interessato a subentrare nell’appalto milionario, e ben 53 milioni, avente ad oggetto il project financing per i lavori di riqualificazione ed adeguamento degli impianti di pubblica illuminazione nel Comune di Foggia. Tutto questo ed oltre per quanto si evince da intercettazioni telefoniche ed ambientali, che più volte proprio l’avv Sisto, di Landella aveva chiesto che non potevano essere assunte come mezzi di prova. Insieme a Landella anche la moglie, Di Donna, che avrebbe dato ad ogni consigliere, €2000, poco prima di Natale,per votare alla deliberazione per la proroga del programma di riqualificazione urbana cui era interessata la Tonti Raffaele Coer srl,con il subentro di MicheleD’alba nel pagamento . Insieme a Landella era accusato anche l’imprenditore DE Carlo la cui posizione però è stata stralciata per motivi di salute.Rinvio a giudizio anche per Leonardo Iaccarino l’unico che sin dall’inizio, all’interno del carcere ha detto tutto ciò che sapeva e a cosa aveva partecipato insieme al sindaco.(pure se per Youfoggia.com c’è dell’altro non uscito) Iaccarino ha anche altre accuse, insieme alla moglie, alla sorella e alla sua ex compagna. Per la Tucci sin dalla precedente udienza l’avv Mosca ha chiesto ed ottenuto il patteggiamento. Rinviati a giudizio anche Capotosto, la sorella di Iaccarino, Melfi e la compagna di Iaccarino G. Purazzini.