Il caro bollette spaventa le famiglie, i partiti parlano, parlano in campagna elettorale ma nulla accade
Tutti questi aumenti stanno spaventando le famiglie, imprese e i comuni. Tutti ne parlano solo in termini economici,tutti propongono idee ma si discute poco di quanto sia impattante a livello psicologico. I forti rincari sul costo dell’energia e del gas e di tutti gli annessi e connessi, stanno mettendo a dura prova la tenuta economica,ma soprattutto quella psicologica delle famiglie italiane.
Le bollette non si fermano anzi continuano ad aumentare i costi continuano a fomentare paura nei confronti di famiglie ed imprese che devono far fronte ad un conto salatissimo non solo in termini economici ma anche, e soprattutto, in termini psicologici,mettendo a rischio la stabilità psicologica sia di famiglie e degli imprenditori.
Il problema non più della singola famiglia,qui c’è una problematica di tipo sociale, la gente inizia ad avere paura di cosa possa succedere fra una settimana. Inizia a centellinare le spese, ha paura di non riuscire ad arrivare alla fine del mese. In giro dal nord al centro al sud la gente ha molta incertezza sul futuro prossimo,ha timore di non riuscire a provvedere al pagamento di bollette e a imminenti spese impreviste,ma soprattutto spese immediate libri,quaderni,penne,matite ed altro . Questa incertezza non fa altro che generare ansia e angoscia,paura condizionando a lungo termine un impatto significativo sulla salute mentale e quindi sul benessere psicologico collettivo
Cosa spaventa:
A spaventare di più sono le famiglie che hanno paura di non poter pagare più le bollette del gas ed elettriche. Creando la povertà energetica. Saranno costrette a scegliere se mettere assieme il pranzo con la cena o pagare le bollette o fare altro.
Il covid cosa ha creato:
“Durante i due anni di pandemia, vedevamo una grande strada oscura, senza luce, ci siamo aggrappati alla speranza di vedere a fine della strada una luce che ci illuminasse il percorso del futuro. Adesso è calato nuovamente il buio, l’ombra della paura”.
In un periodo in cui gli effetti della guerra sono diventati titoli di cronaca,e di scambi di opinioni,ma questo sta portando ad un rischio dell’equilibrio psicologico di ogni cittadino. Oramai si chiedono prestiti per tutto soprattutto per pagare le bollette per fare la spesa,per pagare vecchi debiti. Che dire che la gente è nella morsa dei debiti, serrande abbassate, imprenditori al collasso e famiglie al lastrico sono conseguenze che non possiamo non considerare. Occorre fare qualcosa venire incontro la popolazione qui si sta facendo solo campagna elettorale senza pensare alla gente che sta man, mano andando sul lastrico economico e psicologico. Invece di prevenire tali comportamenti con soluzioni immediate si sta solo portando alla pazzia e a come poter risolvere il problema del pagamento delle bollette. In questi ultimi anni sono emerse con durezza tutte le fragilità dell’individuo,delle famiglie e delle imprese. Non è abbassando i riscaldamenti o chiudendo prima gli esercizi commerciali che si risolve il problema. Il disagio mentale è sottile e sotterraneo, lo abbiamo ben inteso negli ultimi anni. È, dunque, necessario che si allarghi la sfera di verifica cioè condurre degli esami su tutta la popolazione affinché i disagi non si manifestino nelle patologie più estreme e non si cronicizzino. Non dobbiamo lasciar indietro nessuno”.