Cartelle pazze dei Consorzi di bonifica, chiesta la sospensione dei pagamenti
“Basta con la vessazione delle cartelle dei Consorzi di bonifica, che continuano a bersagliare gli agricoltori ora alle prese con una drammatica siccità e col paradosso che gli avvisi vengono recapitati per bonifiche che interessano l’area devastata dalla Xylella(Leccese), in stato di calamità da otto anni e senza più una sola oliva prodotta e un euro di reddito incassato”. Con l’estate e il caldo riesplodono le polemiche sui Consorzi di Bonifica,incaricati di distribuire acqua agli agricoltori. Ad andare all’attacco questa volta sono diversi esponenti dell’opposizione in Consiglio regionale, a cominciare dal presidente del gruppo regionale de La Puglia Domani, Paolo Pagliaro.
Precisa “E’ assurdo pretendere il pagamento di un servizio erogato male o addirittura inesistente. Già a gennaio 2021 manifestammo insieme al territorio e alle istituzioni ad Ugento, per chiedere la sospensione dell’invio delle cartelle pazze. Chiedemmo allora anche un’audizione in Commissione Agricoltura per sollecitare la revoca o quantomeno la sospensione degli avvisi di pagamento, ma sia l’assessore all’Agricoltura, sia il commissario unico dei Consorzi replicarono che bisognava pagare e che, senza il contributo degli agricoltori, non si sarebbero potute eseguire le necessarie manutenzioni dei pozzi e le opere di bonifica.
Ma è inaccettabile che si scarichi sull’anello più debole del sistema agricolo il macigno di una disorganizzazione che si trascina da anni, e che ha prodotto circa 160 milioni di debiti. Perciò siamo al fianco degli agricoltori in rivolta, legittimati dalla sentenza della Commissione Tributaria di Lecce che nei giorni scorsi ha annullato un sollecito di pagamento inviato dal Consorzio dell’Arneo ad un agricoltore, che si rifiutava di pagare per un servizio non goduto.
Ora, anche in considerazione della stagione nera che sta vivendo la nostra agricoltura, funestata da arsura e incendi dopo aver subito la tabula rasa della Xylella, è tempo di una sanatoria di tutti i debiti pregressi. Si azzeri tutto, si tracci una linea e si riparta da zero, con una riorganizzazione dei Consorzi che consenta di svolgere in maniera efficiente il servizio di bonifica e manutenzione del territorio di cui tanto abbiamo bisogno”.
Sulla stessa linea Ignazio Zullo e Antonio Gabellone di Fratelli d’Italia: “Le proteste degli agricoltori per le cartelle emesse dai Consorzi di Bonifica commissariati trovano il nostro supporto e la nostra condivisione: non si può essere obbligati a pagare un tributo in assenza di servizi tesi a migliorare le condizioni di produttività dei terreni e a potenziare il valore dei beni immobili ricadenti nei territori dei consorzi. Non a caso, nel dicembre scorso, Fratelli d’Italia ha presentato un emendamento che andava in questa direzione nella legge di bilancio di previsione 2022; emendamento approvato in commissione Bilancio ma, purtroppo, cassato da Emiliano e Pentassuglia”.