La Coppa del Mondo arriva a metà percorso con la Red Bull in testa, anche se Ferrari con più pole e Leclerc ha guidato più di chiunque altro, ma senza affidabilità. Il nuovo regolamento, esatto

Ha sofferto in partenza con i due zeri di Verstappen e un altro di Checo, ma hanno aggiustato, corretto e snellito la vettura, cosa che sembrano non raggiungere con il motore Ferrari, al quale vengono applicate delle contromisure ma continua a fallire . è costato a Leclerc due vittorie, a Carlos altri due abbandoni e quella sensazione permanente di poter essere decisivo da un momento all’altro. 

Charles Leclerc ha ottenuto la sua terza vittoria stagionale in Austria, con la quale ha anche raggiunto 259 giri di vantaggio in queste 11 gare, più di chiunque altro, che segnano la metà del campionato (22 gare). Ma il monegasco non è primo in Coppa del Mondo, ma secondo, con alcuni importanti 38 punti dietro la testa, che è detenuta dal suo grande rivale, Max Verstappen.

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L’olandese ha preso la strada opposta, facendo  meno giri, 253, ma infinitamente più efficace, perché gli hanno regalato il doppio delle vittorie, 6. Come? Ebbene, perché sta finendo la gara ,mentre la Ferrari non è tutto, e nonostante la F1-75 sia la monoposto più veloce, non riesce trasformare ogni corsa in vittorie.

Nessuno dubita che la macchina rossa sia la più veloce: lo stesso Charles Leclerc ha 6 pole position, la fortuna suprema in un giro, contro le 3 di Verstappen; 7 per la Ferrari e 4 per la Red Bull se aggiungiamo le pole position di Sainz e Pérez. Hanno condotto 16 gare tra Carlos e Charles, 12 volte tra Max e Checo , ma le statistiche sono ostinate: la Red Bull guida anche il campionato costruttori con 359 a 303.

L’RB18 è quasi altrettanto veloce, ma molto più affidabile e completo, capace di prestazioni ottimali nei primi due o tre giri, e veloce soprattutto sui circuiti che consumano più l’avantreno che il posteriore.

Ha sofferto in partenza con i due zeri di Verstappen e un altro di Checo, ma hanno corretto e snellito la vettura, cosa che però sembrano non raggiungere con il motore Ferrari, al quale vengono applicate delle contromisure ma continua a fallire . E’ costato a Lecdei due vittorie, a Carlos altri due abbandoni e quella sensazione permanente di poter essere decisivo da un momento all’altro.

Un rischio vincente

Tuttavia, è stato un rischio preso in Ferrari. Con i motori congelati per diversi anni, hanno optato per un motore robusto e hanno acquisito affidabilità nel corso dei mesi in base alle correzioni consentite dalle normative di affidabilità e sicurezza. Meglio riuscire a vincere che vivere cinque anni condannati a correre a un secondo al giro. E, naturalmente, i suoi piloti sono stati protagonisti dall’inizio dell’anno e possono ancora vincere la doppia corona in gara. Questo è ciò che crede la Ferrari.

Questa specifica del motore ha ancora un paio di gare e quella nuova arriverà presto, si spera a Spa o Monza alla fine di agosto o settembre , che dovrebbero essere più sicure e avere problemi di affidabilità risolti.

Per ora hanno fermato l’emorragia di sei vittorie di fila per l’energico, anche se la spesa per i motori lungo il percorso è stata evidente dolorosa: sono la prima squadra con i loro due piloti già nella sezione di rigore , in quanto supereranno del quarto motore in Francia, mentre la concorrenza è a due.

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