La siccità fa ritrovare auto rubate dalla malavita
La denuncia del presidente degli ispettori ambientali territoriali Civilis Engea, Giuseppe Marasco. La siccità prosciuga i torrenti ed allora nel letto del torrente Carapelle a Manfredonia, nel foggiano, emergono decine di carcasse auto rubate, cannibalizzate e abbandonate. Sono almeno una mezza dozzina i mezzi ancora oggi abbandonati mostrati dal presidente degli ispettori ambientali territoriali Civilis Engea, Giuseppe Marasco, ma sarebbero decine le auto che riemergono, spesso rubate e cannibalizzate. Succede nel tratto tra Carapelle e Ordona.
La siccità che attanaglia la provincia di Foggia , ha ridotto drasticamente il livello idrometrico del torrente, che in alcuni punti toccando la secca, evidenziando le carcasse cannibalizzate . “Adesso con la siccità è possibile eliminare le carcasse, per un futuro migliore dell’ecosistema della flora e fauna”, afferma il comandante Giuseppe Marasco pubblicando alcune foto di carcasse ancora oggi presenti. Il presidente del Corpo che si occupa di tutela ambientale, pochi mesi fa, aveva scoperto una notevole quantità di carcasse sul fondo di fiumi e torrenti, carcasse di auto cannibalizzate, abbandonate e date alle fiamme nelle campagne tra Cerignola, Stornara e Stornarella, Ordona tutte in provincia di Foggia, rimosse successivamente. Adesso con il gran caldo ne sono uscite altre.