Foggia:Gli alunni cantano la serenata alla prof.con il covid prima degli esami
Gli studenti del liceo «Marconi», ieri sera prima dell’esame di maturità di questa mattina,hanno voluto salutare la loro insegnante di italiano cantando a squarcia gola la canzone di Venditti e ringraziandola con uno striscione
“Gli alunni hanno cantato una canzone di Venditti per ringraziare la professoressa”
“Professoressa!? Si affacci, per favore professore’… “. Dopo una serenata ieri sera gli studenti questa mattina hanno sostenuto la prima prova degli esami di maturità. Ieri sera hanno chiesto alla loro prof di Italiano che li ha supportati per un anno scolastico.Laprofessoressa non ha potuto partecipare agli esami perché risultata positiva al Covid,e pertanto isolata a casa.Ieri sera a tutti i costi la volevano fuori al balcone per ringraziarla. La canzone cantata «Notte prima degli esami» di Antonello Venditti.
Il tutto è successo ieri sera a Foggia verso le ore 21,30 nella centralissima viale Colombo. Dopo aver scoperto che non era lei la professoressa che li avrebbe esaminati,,si sono arrabbiati, dopo un anno intero di preparazione finalizzata esclusivamente a questo appuntamento, a sottoporli alla prima vera prova della loro vita (sostituita dalla commissione che li avrebbe valutati), tutti gli alunni della quarta Q del liceo «Marconi» non si sono persi d’animo e si sono dati appuntamento sotto casa della prof. Hanno parcheggiato un’auto contro un muro, coi fari accessi per illuminare uno striscione ricavato da un lenzuolo, l’hanno issato per mostrarle la scritta «Grazie di tutto» e cominciato a intonare «… gli esami sono vicini e tu sei troppo lontana dalla mia stanza, tuo padre sembra Dante e tuo fratello Ariosto, stasera al solito posto, la luna sembra strana, sarà che non ti vedo da una settimana… ».
Un gesto bellissimo, di un romanticismo unico e nostalgico, ancor più significativo perché fatto da ragazzi di età compresa tra i 17 e i 19 anni ,gli alunni di quella classe frequentano il liceo quadriennale inserito nell’offerta formativa del Marconi.. Con un finale che non poteva che essere «se l’amore è amore, se l’amore è amore, se l’amore è amore, se l’amore è amore, se l’amore è amore… ».