Festività con il Covid: le regole previste
Da più esponenti del Governo giungono indicazioni su come potrà essere il prossimo Natale vissuto con le restrizioni imposte dal Covid. Tutti, ovviamente, attendono le disposizioni del prossimo Decreto del presidente del Consiglio (Dpcm) che detterà le disposizioni anti-virus da osservare dopo il 3 dicembre e nel periodo delle feste. Al momento, si fanno solo ipotesi, ma comunque dettate da frasi raccolte in varie occasioni dagli esponenti dell’esecutivo, a partire dallo stesso Presidente del Consiglio Conte. Ecco una sorta di “anticipo” delle modifiche o delle norme che potranno essere emanate in materia.
1 – Occorrerà sempre rispettare le regole sull’uso della mascherina, sul divieto di contatto (niente baci e abbracci) e sul distanziamento sociale.
2 – Se i dati sul contagio saranno positivi, nei prossimi giorni, sarà consentito spostarsi tra le regioni.
3 – Non ci saranno deroghe per veglioni, feste e ritrovi in piazza a Capodanno: “Non saranno permessi ritrovi di piazza e feste”, dice il sottosegretario alla Salute Sandra Zampa.
4 – Visti i dati epidemiologici attuali, dovrebbe proseguire la divisione in “fasce” dell’Italia. Su questo aspetto, l’ipotesi che si formula attualmente è che ci sia un Dpcm per il periodo dal 3 dicembre fino a ridosso di Natale e uno per le festività vere e proprie. Il sottosegretario Zampa resta ottimista: “ci aspettiamo che i numeri migliorino e che quindi siano possibili delle deroghe”. Sarà sempre permesso, comunque, spostarsi per ritornare alla residenza o al domicilio, ma non si prevede un esodo dal nord al sud paragonabile a quello del marzo scorso.
5 – Sarà consentito lo shopping per gli acquisti di Natale e i negozi che potranno rimanere aperti in una fascia oraria più ampia per evitare assembramenti. I centri commerciali saranno aperti nei fine settimana e nei giorni festivi e saranno contingentati gli ingressi non solo nei negozi ma anche in strade e piazze, soprattutto in alcune grandi città e nel fine settimana.
6 – Sarà consentita l’apertura serale anche per ristoranti e pub mentre per il “cenone” in casa ci saranno raccomandazioni e non divieti, che sono inapplicabili: resterà, verosimilmente, il consiglio di non riunirsi in più di sei persone a tavola.
7 – Il coprifuoco, attualmente fissato alle 22 in tutta Italia, potrebbe essere spostato alle 23 o a mezzanotte, ma per la sera del 24 e per quella dei 31 c’è anche l’ipotesi che possa arrivare fino all’una di notte. L’obiettivo del governo e dei presidenti di Regione resta, comunque, di riuscire a riportare la maggior parte delle regioni in “zona gialla” entro il 3 dicembre. Ma, anche in quel caso, i cittadini dovranno rigorosamente rispettare le regole igieniche primarie e tutte le precauzioni per evitare il contagio: “Abbiamo fatto un’estate ‘liberi tutti’ e l’abbiamo pagata duramente -ha ricordato due giorni fa il coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico Agostino Miozzo- e, dunque, non possiamo permetterci un Natale ‘liberi tutti’”.