SAN SEVERO: EPICENTRO DI TRAFFICI CHE CREA SCONTRI TRA RAGAZZI “TRA EMULAZIONE E NOIA “
Ha ucciso con una freddezza con una determinazione da sembrare un professionista del crimine , un killer ,se non fosse che il responsabile arrestato è un ragazzo di 17 anni.Con pistola in pugno il responsabile ha sparato ben sette colpi di pistola in maniera determinata contro la testa del Salvatore Lombardi. Tale atto nell’ambiente criminale ha un suo significato, fregiare rendere irriconoscibile il viso dell’ucciso da non ricordarlo. L’assassino gli aveva dato appuntamento per prendere un caffè e subito dopo ammazzarlo, innanzi al Bar H, nella zona denominata Città giardino di San Severo.Poteva essere una strage perché il ritrovo viene frequentato da molti giovani ragazzi.
Dopo l’uccisione il ragazzo tranquillamente ritorna a casa e chiama la polizia per consegnarsi. Nei seguenti giorni,dopo svariati interrogatori il ragazzo ammette il perché di tale gesto, dichiarando le motivazioni.”Ho ucciso il Lombardi perché nell’ambiente circolava voce che lui fosse stato ad assassinare mio padre, morto a febbraio del 2021, per non effettuare la stessa fine, anche io, gli ho dato appuntamento ho impugnato la mia 7,65 e ho sparato 7 colpi tutti in faccia”.
Il giudice delle indagini preliminari ha confermato l’arresto. Sin dall’inizio gli inquirenti si erano concentrati sulla vendetta personale visto i precedenti del Lombardi ma sopratutto per le riprese delle video camere della zona che avevano ripreso l’incontro tra i due. Si dovrà scovare adesso se effettivamente il responsabile dell’uccisione del padre del ragazzo sia stato proprio il Lombardi e se eventualmente non fosse così, verificare chi abbia plagiato il ragazzo da fargli fare tale azione.
Ci rendiamo conto che ad uccidere, è stato un ragazzo di 17 anni di San Severo, che invece di studiare o vivere la sua adolescenza in maniera spensierata ammazza una persona, che si presume che sia stato l’assassino del padre.Certamente San Severo sta vivendo un brutto periodo che dura oramai da diversi anni.Ci sono scenari al quanto dubbi con differenze e specificità, faro che indica una guida sempre in un’unica direzione.La guerra in atto tra diverse famiglie per la gestione della distribuzione di sostanze stupefacenti e i vari traffici illeciti che oramai sono anni che il paese dei campanile e al centro .Basta vedere l’ultima relazione della D.I.A. che ha scritto che San Severo e l’epicentro dei svariati traffici, tutti redditizi dai stupefacenti,extracomunitari e sopratutto rifiuti, che oramai le svariate operazioni delle forze dell’ordine hanno scoperto, scoperchiando un altro business che aveva il coinvolgimento di svariate persone dai controllori ai colletti bianchi a commercialisti e pregiudicati ed infine l’agricoltore che faceva smaltire nel proprio terreno rifiuti speciali e tossici e nocivi ,provenienti dalle regioni del Nord passando dalla Campania e con la regia dei Casalesi Cher trasportavano in capitanata rendendola la loro discarica personale.
Certo che questa guerra tra clan porta altre guerre, chiama altra violenza, morte porta altra morte .
La guerra che si sta consumando la violenza che si sta utilizzando non possono essere considerate metodo democratico per la risoluzione dei problemi.
È diventa una questione sociale dove tutti dai genitori ai maestri agli insegnati ai politici devono combattere insieme creando interesse sia di studio che di lavoro.I politici oltre a fare i soliti annunci facciamo qualcosa di serio che possa servire ad insegnare a vivere in società a conviverei risolvere le diverse problematiche non con la violenza ma con il ragionamento.